
Azione cattolica e politica per un nuovo umanesimo: Luigi Gedda
Caltanissetta • 20 febbraio 2015
Si svolgerà venerdì 20 febbraio – a partire dalle ore 17.30 presso l’Auditorium del Museo diocesano del Seminario Vescovile “Mons. Giovanni Speciale” a Caltanissetta – un convegno dal titolo Azione cattolica e azione politica per un nuovo umanesimo: il contributo dei cattolici per la ricostruzione del Paese. La riflessione sul tema sarà condotta a partire dalla presentazione del volume Luigi Gedda nella storia della Chiesa e del Paese (a cura di Ernesto Preziosi, AVE 2013).
All’incontro, promosso dall’Associazione culturale “Alcide De Gasperi”, dall’Azione Cattolica della diocesi di Caltanissetta e con il patrocinio del Centro Studi sulla Cooperazione “A. Cammarata”, interverranno: Angelo Carbone, Presidente diocesano dell’Azione Cattolica di Caltanissetta; Rocco Gumina, Presidente dell’Associazione culturale “Alcide De Gasperi”; Ernesto Preziosi, deputato alla Camera e autore di diversi saggi di storia del movimento cattolico italiano.
Per gli organizzatori, il volume curato da Ernesto Preziosi permette di analizzare e presentare criticamente la figura, l’opera e il contesto culturale di Luigi Gedda. Questi era una personalità fortemente radicata nell’ecclesiologia del tempo la quale gli permise di operare – in un frangente storico molto difficile per la Chiesa e per il Paese come quello della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale – in perfetta sintonia con il magistero di Pio XII in vista della “riconquista cattolica” della società. Ripercorrere la sua testimonianza di leader dell’associazionismo cattolico italiano, consente di intendere meglio le dinamiche teologiche, culturali, sociali e politiche del tempo e di rendere ragione di alcune scelte e posizioni della gerarchia e dei laici dell’epoca che non sarebbero comprensibili con le acquisizioni teologiche del Concilio Vaticano II. Inoltre, lo studio fa uscire il personaggio Gedda sia dalle sterili polemiche sia dai pregiudizi politico-ecclesiali, ma soprattutto dalla rimozione storica prodotta dal silenzio sul suo operato e sulla sua memoria.
Nondimeno, l’opera che si presenta invita a riflettere su un rinnovato impegno dei credenti fra azione cattolica e azione politica in vista di un nuovo umanesimo in Cristo Gesù. L’impegno per una cittadinanza attiva e responsabile, va condotto offrendo un peculiare contributo alla città dell’uomo che generi quello che i vescovi italiani, in preparazione al 5° Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze, definiscono come un “di più che segna la differenza”. Per la costituzione pastorale Gaudium et spes del Concilio Vaticano II, il compito dei credenti è quello di costruire un mondo migliore nella verità e nella giustizia attraverso una responsabilità verso i fratelli e per la storia. In questo modo si può divenire testimoni di un nuovo umanesimo, non prodotto esclusivamente dal cristianesimo e dai cristiani, ma visto sorgere anche con il contributo dei credenti impegnati da cristiani in una società plurale con responsabilità politiche, educative, istituzionali. Tale profilo – che contrassegna la modalità di essere cittadini per i credenti – ha un valore sostanzialmente teologico e non solo sociologico, antropologico, filosofico o psicologico ed è in grado di veder sorgere e generare un nuovo umanesimo concreto, integrale e plurale tramite la mediazione, il dialogo, l’interesse e l’impegno per la città dell’uomo in vista della ricostruzione del Paese.