La famiglia genera un nuovo umanesimo
Verona • 20-21 marzo 2015
Il 20-21 marzo a Verona il seminario “Chiamati ad accogliere”
Venerdì 20 e sabato 21 marzo a Verona, presso la sede del Centro Unitario Cooperazione Missionaria (via Bacilieri 1/a), si svolge il seminario “Chiamati ad accogliere. La famiglia genera un nuovo umanesimo”. L’appuntamento è finalizzato a presentare il costruendo Percorso Nazionale “Famiglie chiamate ad Accogliere” a una platea mirata di realtà ecclesiali che si ritiene possano, a vario titolo, coinvolgersi direttamente nella definizione di dettaglio e nella messa in opera del percorso. In particolare sono stati invitati a partecipare referenti di uffici di pastorale familiare, di Caritas diocesane e di associazioni e movimenti ecclesiali, già attivi nel campo della promozione dell’accoglienza e della solidarietà familiare nei contesti comunitari locali. Il programma dei lavori sarà chiuso dagli interventi dei responsabili dei tre enti organizzatori: Don Paolo Gentili, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia, Mons. Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana, e Francesco Belletti, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari.
Percorso nazionale “Famiglie chiamate ad accogliere”
Nel corso del biennio 2013-2014 l’azione ecclesiale nell’ambito dell’accoglienza e della solidarietà familiare ha visto un significativo intensificarsi dell’interazione tra Ufficio Nazionale di Pastorale Familiare, Caritas Italiana e Forum delle Associazioni Familiari. In questo contesto, sta progressivamente definendosi un percorso nazionale integrato che punta a promuovere cammini ecclesiali locali che accompagnino, formino e sostengano le famiglie nel vivere concrete forme di apertura ai bisogni degli altri: bambini e ragazzi in difficoltà, famiglie in crisi, anziani, disabili, famiglie immigrate, etc. Come Chiesa missionaria in uscita (EG 24), in un cammino evolutivo e coerente, si intende giungere ad abbracciare l’ampia platea dei bisogni di prossimità e solidarietà locale, ivi compreso il “bisogno” delle famiglie di stare in rete, di aprirsi alla socialità, alla condivisione, alla vicinanza. Se ogni uomo non è autosufficiente occorre dire che neppure la famiglia è autosufficiente; che l’amore per esistere ha la necessità di dirsi e di farsi carezza agita; che la famiglia è chiamata ad attuare l’accoglienza del fratello bisognoso (FC 44). È vitale che questo avvenga per tenere la famiglia viva e in costante cammino verso la sorgente.
