dal territorio

Da nemici a fratelli

dalla scuola secondaria di I grado "Veroli 2" • Veroli (Fr)

Far comprendere quanto sia importante il dialogo e l’ascolto usando come filo conduttore la terza via “abitare” indicata dal Convegno Ecclesiale di Firenze è il risultato del laboratorio che ha visto impegnati gli alunni della 3A della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Veroli 2 di Veroli (Fr). Guidati dalla docente referente, Maria Paola Mignardi i ragazzi prendendo come punto di partenza il libro del loro vescovo S.E. mons. Ambrogio Spreafico, “Da nemici a fratelli”, hanno creato una rete di relazioni e solidarietà attraverso la quale cercare di abbattere i muri di inimicizia e di odio che vengono quotidianamente innalzati. «E per fare ciò  – spiega la refente la professoressa Mignardi – hanno utilizzato una vera rete. Come quella per la pesca, sulla quale hanno attaccato dei cartellini alcuni indicanti le agenzie educative preposte all’educazioni quali la Chiesa, la famiglia, la scuola, il comune, le associazioni sportive ed altri  con i loro nomi, collegando gli uni agli altri attraverso un filo rosso, per evidenziare che con l’unione e lo stare insieme è possibile affrontare le mille difficoltà della vita». I ragazzi della 3A sono riusciti a comprendere che soltanto passando “da nemici a fratelli” potrà esservi un nuovo umanesimo e che solo con lo stare insieme, caratterizzato da gesti di altruismo si può contrastare l’individualismo che sta prendendo sempre più piede nella vita di tutti i giorni. Riscoprirsi uomini di relazioni che abitano, trascorrono il tempo libero insieme, festeggiano, condividono e accolgono, sono quello che fanno dell’uomo un uomo umano.

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