letture sull'umano

Ritrovare il “gusto per l’umano”

Itinerarium, n. 61, settembre-dicembre 2015

La Traccia è un testo aperto, che vuole stimolare un coinvolgimento diffuso verso il Convegno, arrivando a tutte le realtà delle nostre Chiese locali. I destinatari sono gli operatori pastorali, dai sacerdoti, diaconi, consacrati e consacrate, ai laici: formatori e responsabili di movimenti, associazioni e gruppi, Consigli pastorali, Facoltà teologiche, Istituti di Scienze religiose, delegati al Convegno, persone cioè che svolgono un compito educativo e formativo nei diversi ambiti della pastorale.

In un tempo connotato da “crisi” la Chiesa italiana si prepara al 5° Convegno Ecclesiale Nazionale, In Gesù Cristo il nuovo umanesimo (Firenze 9-13 novembre 2015), con una Traccia improntata alla «urgenza di mettersi attivamente e insieme in movimento», indicando all’uomo di oggi, ancorato in un’epoca segnata dalla «carenza di bussole», una «direzione da intraprendere».

Le nostre Chiese locali sono il punto di partenza per la trasformazione dell’uomo e la creazione del nuovo umanesimo cristiano. Da questa certezza nasce la consapevolezza che in questi luoghi si possono cogliere “i segni dei tempi”. Ciò ci interpella dal momento che è la «responsabilità di tutte le comunità ad avere – come aveva affermato Paolo VI (Ecclesiam suam, 19) – una sempre vigile capacità di studiare i segni dei tempi» (Evangelii gaudium, 51).

La Traccia che prepara al Convegno di Firenze, invita a declinare nello specifico cinque verbi: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare – per ritrovare il «gusto per l’umano». Il tutto con lo stile ecclesiale proposto e testimoniato da papa Francesco, espressione di una svolta, di una «Chiesa in uscita», una «Chiesa missionaria», per una «pastorale in conversione» chiamata non solo a prendersi cura degli uomini e delle donne ma di “tutto” l’uomo, di tutte quelle dimensioni che intersecano la sua vita.

La presente monografia, data alle stampe nell’immediato inizio del Convegno di Firenze, accoglie alcuni interventi di studiosi “addetti” ai lavori ed intende declinare le cinque vie nell’ambito specifico dell’annuncio e della catechesi. Si tratta di individuare i destinatari dell’annuncio e gli stessi evangelizzatori nelle caratteristiche dell’uomo di oggi. Cogliere quali caratteristiche incidono sull’uomo, i mutamenti che percorre e le categorie che oggi più lo rappresentano nel confronto con le scienze altre (antropologia, sociologia, psicologia). Guardare all’uomo di oggi chiedendosi “chi sono io?”, in quanto uomo è la vera grande sfida dei discepoli che abitano la contemporaneità. Ciò comporta una dialogicità tra visione dell’uomo e prassi pastorale, ovvero una circolarità tra antropologia e catechetica. Pertanto, si dovrà cominciare a ripensare ad una pastorale capace di:

• Uscire, per non correre il rischio dell’«inerzia strutturale» e «liberare le nostre strutture dal peso di un futuro che abbiamo già scritto»;

• Annunciare, perché «la gente ha bisogno di parole e di gesti» e di persone che sappiano «prendere la parola in una cultura mediatica e digitale»;

• Abitare, per «continuare ad essere una Chiesa di popolo» ripensando i propri «modelli» a partire dalla consapevolezza che «una Chiesa povera per i poveri» non è un «optional»;

• Educare, per ricostruire le «grammatiche educative» e immaginare «nuove sintassi»;

• Trasfigurare, cioè assicurare la «qualità della vita cristiana».

L’articolazione di queste cinque “vie” è percorsa attraverso riflessioni e prospettive che mirano a cogliere come il tema del Convegno non sia qualcosa di “giustapposto” alla pastorale, né la riesumazione di vecchi modelli da etichettare all’uomo e alla donna di oggi. La pastorale diventa un “cantiere culturale” che sappia “ascoltare” e “guardare” all’uomo di oggi. Per questo motivo i contributi, a partire dalle visioni di uomo metteranno in luce la “bellezza” dell’annuncio del Vangelo “oggi”, per additare di conseguenza la meta: un umanesimo nuovo in Cristo.

Carmelo Sciuto e Gaspare Ivan Pitarresi


Verso Firenze 2015. Ritrovare il “gusto per l’umano”

Itinerarium, anno 23, n. 61, settembre-dicembre 2015
a cura di Carmelo SCIUTO e Gaspare Ivan PITARRESI

Carmelo SCIUTO e Gaspare Ivan PITARRESI, Introduzione

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