contributi

10 testimonianze x 5 vie

dalla parrocchia di S. Albina in Scauri di Minturno

Un contributo dal Consiglio pastorale parrocchiale della Parrocchia di Sant’Albina in Scauri di Minturno dell’arcidiocesi di Gaeta

Uscire

Testimonianza 1: vista la grande partecipazione di ragazzi stranieri alle attività oratoriali, si è pensato di proporre, ai genitori degli stessi, corsi di lingua italiana che si svolgono contemporaneamente alle attività dei ragazzi. La Parrocchia è sempre aperta ai bisogni delle altre comunità del mondo, per questo nascono progetti rivolti alle varie missioni sparse nel mondo.

Commento: Ci accorgiamo sempre di più che le nostre comunità sono in continuo divenire grazie alla presenza di nuove culture, lingue, usi.

È necessario proporre iniziative di incontro con le realtà sociali e culturali diverse, per una comprensione e conoscenza reciproche. Bisogna prendere a cuore le varie realtà con umanità e comprensione per le varie esigenze senza, però, cadere nella pietà e nel buonismo, è necessario impegnarsi per fornire loro una vita sana e dignitosa.

È auspicabile che si possano creare dei momenti di comunità anche con persone esperte (anche non credenti) o che dimostrino una coerenza di vita vissuta con sani principi. Sarebbe bello valorizzare le feste, tradizionali o religiose, delle rispettive culture senza, però, perdere la propria identità.

Testimonianza 2: Nel nostro territorio ci sono realtà demografiche, sociali e culturali verso le quali la Chiesa non può restare indifferente.

La nostra comunità si è trovata a fronteggiare il problema del licenziamento degli operai della fabbrica Evotape, i quali sono rimasti senza lavoro e con le famiglie da sostenere.

Gli stessi operai con grande coraggio hanno costituito una cooperativa mettendo in gioco ogni loro piccola risorsa economica per risollevare le sorti della fabbrica assicurandosi un posto di lavoro.

La Parrocchia di Sant’Albina ha seguito, sostenuto e partecipato all’intera vicissitudine portando parole di conforto, esponendosi con la divulgazione di articoli giornalistici e via web su questa vicenda rendendo partecipe l’intera comunità.

Commento: Si invita ogni comunità parrocchiale a sostenere, a partecipare e ad essere pronta all’ascolto di ogni evenienza simile.


Annunciare

Testimonianza 1: i ragazzi del catechismo, nel corso dell’anno, fanno esperienze di visita agli ammalati e di incontro con gli anziani della parrocchia.

Commento: Si cerca sempre di avere un atteggiamento più aperto e disponibile verso tutti, raramente, però, si ha a che fare con veri testimoni del Vangelo che abbiano, non solo buone convinzioni, ma anche e soprattutto ottime capacità comunicative tanto da coinvolgere in particolar modo le nuove generazioni. È necessario saper anche utilizzare strumenti didattici opportuni che sappiano entusiasmare e attirare le tante realtà incontrate.

Testimonianza 2: La Parrocchia di Sant’Albina, partendo dal presupposto che tutto il popolo di Dio è chiamato ad evangelizzare, ha cercato sempre nuovi modi per annunciare il Vangelo.

Le famiglie dei ragazzi del Catechismo hanno aderito come “Chiesa Missionaria” ad una iniziativa proposta dal Parroco: portare l’annuncio nelle case uscendo dai locali parrocchiali.

A questa iniziativa le famiglie hanno accolto con gioia nelle proprie case il gruppo di catechismo dei propri figlioli: l’annuncio si è esteso a tutti i componenti della famiglia ed ognuno apportava la propria testimonianza.

Commento: Questa iniziativa ha dato la spinta emotiva per osare ed avere il coraggio di aprirsi verso le innovazioni per vivere un annuncio vivo, pieno e non statico.


Abitare

Testimonianza 1: nasce in parrocchia il gruppo di preghiera che, con il rosario, ha accomunato persone di diverse esigenze e prospettive. Nato da un’esperienza di dolore, ha permesso di intercettare il bisogno delle persone di dare un senso ai momenti di sofferenza e di fragilità che inevitabilmente toccano le nostre vite, ritrovando nella preghiera il conforto necessario per affrontarli e riscoprire così la dimensione dell’interiorità.

Con l’avvento di Papa Francesco si è riscoperta una maggiore esigenza di occuparsi dei più Commento: poveri e bisognosi, con gesti semplici ma coraggiosi che possano fornire non solo aiuti spirituali ma anche e soprattutto aiuti economici e materiali. Si propone la realizzazione di centri di accoglienza in strutture inutilizzate con l’intervento di volontari e operatori socio-assistenziali.

Testimonianza 2: Attraverso la Caritas e il Centro di Ascolto, esistenti nella nostra Parrocchia, il Parroco e gli incaricati vengono a conoscenza dei problemi demografici ed economici delle famiglie del nostro territorio in gravi condizioni economiche, intervenendo nella rete di solidarietà familiare con aiuti concreti rispettando la dignità delle persone

Commento: La Comunità di Sant’Albina formata da cristiani autentici, è sempre pronta a rispondere con piccole gocce che diventano oceano.


Educare

Testimonianza 1: le attività oratoriali educano i ragazzi al gioco, al tempo vissuto con gratuità e nella costruzione di relazioni autentiche e non virtuali. Si cerca sempre di coinvolgere adulti che mettano a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità.

Commento: È fondamentale il bisogno di integrazione e aggregazione insito in ciascuno di noi, bisogna riscoprire il primato della relazione e il dialogo tra generazioni. Tutti i nostri sforzi siano mirati all’acquisizione di quei sentimenti che aiutino i nostri ragazzi ad essere buoni cristiani, ma soprattutto, ottimi essere umani, capaci di mostrare comprensione, rispetto e accoglienza.

Testimonianza 2: L’Oratorio nella Parrocchia apre le porte a tanti ragazzi e famiglie di ogni ceto sociale per ridare dignità, consistenza e valore al linguaggio e ai simboli che usiamo per educare gli stessi. Si dà la possibilità di estrinsecare tutte le loro potenzialità ad essere accoglienti, accettare la diversità, rispettare l’altro, seguire le regole anche nel gioco, essere gruppo ed aiutarsi l’un l’altro.

Commento: Papa Francesco dice che non esiste comunità o Chiesa se al suo interno non vive la realtà dell’Oratorio.

Ritornino alla mente i “buoni e vecchi oratori” con funzione educativa, formativa, aggregatrice, ludica e sociale.


Trasfigurare

Testimonianza 1: per vivere in modo più intenso e consapevole il cammino di preparazione alla prima Comunione, i ragazzi, nei mesi precedenti il loro primo incontro con Gesù, hanno ricevuto la Comunione spirituale. Tale preghiera è un modo per coinvolgere nel Sacramento anche coloro che, per vari motivi, non possono ricevere Cristo nelle specie del pane e del vino.

Commento: È necessario portare la celebrazione liturgica nella vita delle persone e la vita delle persone nella liturgia con testimonianze e preghiere. Tutti si sentano chiamati a vivere una dimensione vera e consapevole della celebrazione attraverso l’accoglienza e il coinvolgimento attivo nei vari servizi liturgici (coro, fior, pulizia…)

Testimonianza 2: Sono ormai più di venti anni che la Comunità vive l’esperienza della festa patronale di Sant’Albina in modo “contemplativo”, evidenziando l’aspetto spirituale e di preghiera. Si invitano testimoni delle varie realtà sociali come chi combatte e si espone in prima persona contro mafia, camorra, droga, prostituzione. Si invitano missionari, sia laici che consacrati, organizzando incontri di lectio divina e pellegrinaggi di fede.

Commento: La trasfigurazione consiste proprio in questo abbandonare il materialismo per far posto alla vera essenza del Cristianesimo come suggerito da Papa Francesco.

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