5 vie da Belluno verso Firenze
da L’Amico del Popolo
Uscire, il primo verbo per incontrare l’uomo
Il settimanale diocesano di Belluno L’Amico del Popolo propone ai propri lettori un percorso di avvicinamento al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze In Gesù il nuovo Umanesimo, in programma dal 9 al 13 novembre, attraverso l’approfondimento delle cinque vie proposte dalla traccia del convegno stesso, sintetizzate nei cinque verbi uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare. Il primo approfondimento pubblicato è quindi un’ampia riflessione sul concetto di uscire: «Il primo passo – si legge nell’approfondimento – il primo atteggiamento per seguire oggi Cristo non è quello della chiusura difensiva, ma dell’uscita, senza paura di perdere la propria identità, anzi facendone dono agli altri. Nell’incontrare gli altri possiamo veramente contribuire a condividere la ricchezza di Cristo».
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L’unica ricchezza dei cristiani: annunciare
Prosegue sul settimanale diocesano L’Amico del Popolo il percorso di avvicinamento al convegno di Firenze attraverso l’analisi dei cinque verbi scelti come linee guida attorno al tema centrale “In Gesù il nuovo Umanesimo”. Dopo la pagina dedicata a “uscire”, nell’ultimo numero del settimanale è stato pubblicato l’approfondimento su “annunciare”. “Annunciare il Cristo” è il compito e la ricchezza dei cristiani e – si scrive nell”approfondimento – «se il mondo è cambiato deve cambiare anche il modo, la forma, dell’annuncio». Concetto questo che non rimanda solo agli strumenti di comunicazione che negli anni si sono moltiplicati, conferendo alla veicolazione dei messaggi una certa velocità. Ma rimanda anche al fatto che la facilità di spostamento da un luogo all’altro, combinata anche alla necessità di spostamento quando si parla di migranti, ha portato a un incontro maggiore fra culture. È necessario che il cristiano, quindi, come Gesù annunci la vicinanza di Dio all’uomo per «illuminarlo, rafforzarlo, liberarlo».
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Educare non significa solo trasmettere valori
Su L’Amico del Popolo è stato pubblicato il quarto appuntamento con gli approfondimenti dedicati ai cinque verbi che sintetizzano il cammino di preparazione al convegno ecclesiale nazionale di Firenze, in programma a novembre. Dopo abitare, annunciare e uscire è il turno di “educare“. La riflessione parte subito dall’educazione come iniziale passaggio di esperienze e conoscenze di generazione in generazione, un’immagine molto presente nella Bibbia, per poi diventare lo strumento attraverso cui il discepolo riconosce e sviluppa le proprie potenzialità. In questo senso, si sottolinea, è emblematica la scelta che Gesù ha fatto dei suoi 12 apostoli: uno diverso dall’altro, di cultura ed estrazione sociali diverse, con pregi e difetti diversi. In tutti, non solo Gesù ha visto il buono che potevano esprimere, ma ha avuto pazienza affinché ciò avvenisse nei tempi più opportuni per ciascuno di essi.
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