rassegna stampa

Da Dante a Chagall, quei capolavori nati dalla Parola

di Andrea Fagioli

Tra gli eventi culturali che sono stati promossi dalla Chiesa fiorentina anche due mostre, un percorso sulla Divina Commedia e un volume dedicato alle realizzazioni dell’umanesimo

Quattro iniziative ufficiali e altre in affiancamento come la sacra rappresentazione, lunedì scorso, di Passio Hominis. Sono gli eventi culturali promossi dall’arcidiocesi di Firenze in occasione del Convegno ecclesiale nazionale. Nel dettaglio si tratta di due mostre, di un percorso scenico sulla Divina Commedia e di un volume di “rilettura” di capolavori fiorentini dell’umanesimo.

La prima importante esposizione, già inaugurata in Palazzo Strozzi, propone la «Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana», un percorso dedicato alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro tra metà Ottocento e metà Novecento. Grandi protagoniste della mostra sono celebri opere come l’Angelus di Jean-François Millet, eccezionale prestito dal Musée d’Orsay di Parigi, la Pietà di Vincent van Gogh dei Musei Vaticani, la Crocifissione di Renato Guttuso delle collezioni della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma. Dell’esposizione di Palazzo Strozzi fa parte anche l’opera preferita da papa Francesco, la Crocifissione bianca di Marc Chagall, proveniente dall’Art Institute Museum di Chicago, in questi giorni esposta in Battistero proprio per l’apertura del Convegno e la visita del Pontefice.

In parallelo, l’altra mostra, «Si fece carne», nei sotterranei della Basilica di San Lorenzo, completa la lettura del rapporto fra arte e sacro ponendo l’attenzione sulla produzione di artisti viventi, di riconosciuta fama nazionale ed internazionale, che si sono confrontati esplicitamente con l’avvenimento cristiano attraverso opere di vario genere (tele, sculture e oggetti di devozione).

Al 750° anniversario della nascita del Sommo Poeta è invece dedicata la rappresentazione «Dante / 750 legato con amore in un volume / ciò che per l’universo si squaderna», un originale percorso di suoni, odori, gesti, emozioni sui paesaggi descritti dalla Divina Commedia ambientato all’interno del complesso di Santa Croce fino a sabato.

Icone dell’uomo. Arte e fede a Firenze nel rinascimento è infine il volume a cura di Cristina Acidini, Antonio Natali, Antonio Paolucci e Timothy Verdon per le Edizioni Mandragora con venti schede che suggeriscono il senso sia cristiano che umanistico di altrettanti capolavori d’arte e d’architettura del Rinascimento, da Giotto a Michelangelo, fino al Brunelleschi della Loggia dello Spedale degli Innocenti citato dal Papa nel discorso ai delegati delle diocesi italiane.

da Avvenire, 12 novembre 2015

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