rassegna stampa

Due stadi “aperti” per la Messa con Bergoglio 

di Riccardo Bigi

«A papa Francesco e ai delegati che parteciperanno al Convegno ecclesiale nazionale cercheremo di mostrare il senso di Firenze: tutti ci vedono come una cartolina ma noi sappiamo che dietro i monumenti di Firenze c’è una storia, un’identità». Così il cardinale Giuseppe Betori ha raccontato lo spirito con cui la Chiesa fiorentina si sta preparando al grande evento di novembre quando tutta la Chiesa italiana si darà appuntamento proprio a Firenze per riflettere sulla possibilità di un nuovo umanesimo fondato sull’esempio e l’insegnamento di Gesù Cristo. L’identità di Firenze, ha sottolineato l’arcivescovo di Firenze, «è quella di una città che ha saputo coniugare insieme la ricerca del vero, del bello, del buono: quello di Firenze è un messaggio unitario di bellezza, verità e carità».

Betori ha illustrato il programma della giornata del 10 novembre che vedrà la presenza di papa Francesco: una presenza, ha ricordato, che non è una visita pastorale ma un intervento nell’ambito del quinto Convegno ecclesiale nazionale della Chiesa italiana. Il Papa ha voluto comunque dedicare alcuni momenti alla città.

Prima di arrivare a Firenze, ha ricordato Betori, il Pontefice farà sosta a Prato per un incontro, intorno alle 8, incentrato essenzialmente sul tema del lavoro. L’arrivo a Firenze sarà allo stadio di atletica “Ridolfi” nella zona di Campo di Marte: da qui il Papa raggiungerà il Battistero, nel centro della città, per poi entrare in Cattedrale dove ascolterà alcune testimonianze e terrà il suo discorso ai convegnisti. Intorno alle 12 Francesco si fermerà per un momento di preghiera, in compagnia di alcuni disabili, nella Basilica della Santissima Annunziata prima del pranzo nella vicina mensa Caritas. Dopo un breve riposo nell’arcivescovado, inizierà il suo percorso verso lo stadio comunale “Artemio Franchi” dove alle 15.30 presiederà la Messa davanti a circa 50mila persone.

Via Calzaioli, piazza Signoria, Santa Croce: sarà questo l’itinerario lungo il quale i fiorentini (e non solo) potranno salutare il Papa tra le 14 e le 15: in piazza Signoria e Santa Croce saranno anche allestiti due maxischermi su cui per tutta la giornata sarà trasmessa la diretta di Tv2000. Oltre allo stadio “Artemio Franchi”, sarà aperto al pubblico anche il vicino stadio di atletica “Luigi Ridolfi”, dove altre 6mila persone potranno seguire l’Eucaristia e alle 17 assisteranno al decollo dell’elicottero che riporterà il Papa a Roma.

Per accedere allo stadio comunale (e anche per il vicino stadio di atletica) sarà necessario un biglietto gratuito, distribuito attraverso parrocchie, associazioni e movimenti, mentre gli studenti delle scuole cattoliche saranno collocati nella curva Fiesole. Malati e disabili potranno accedere attraverso le Misericordie e l’Unitalsi. Tutte le informazioni saranno disponibili sul sito  www.diocesifirenze.it.

Tra le novità annunciate anche il fatto che sia in Cattedrale sia allo stadio sono state invitate insieme alle autorità civili e militari della città anche quelle religiose, compreso il rabbino, l’imam e i capi delle varie confessioni cristiane. Secondo il cardinale Betori, non è da escludere neppure la presenza, visti i suoi legami con Firenze, del presidente del Consiglio Matteo Renzi.

da Avvenire, 8 ottobre 2015

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