contributi

Fede e ragione, teologia e scienza, teologia e arte. Caltagirone verso Firenze

dalla Diocesi di Caltagirone

Fede e ragione, teologia e scienza, teologia e arte. Sono alcuni dei temi che la diocesi di Caltagirone ha messo in cantiere in preparazione al convegno ecclesiale di Firenze sul nuovo umanesimo del prossimo novembre.

Il primo appuntamento si è tenuto il 26 marzo scorso e si è incentrato sul dialogo tra teologia e scienza. “Contempla il cielo e osserva” (Gb 35,5). Un confronto tra teologia e scienza: è stato questo il tema dell’incontro che ha messo attorno a un tavolo scienziati e teologi, perché – spiega don Francesco Brancato, vicario episcopale per la Cultura, che ha curato l’organizzazione dell’incontro – riflettessero insieme «su alcune domande fondamentali che da sempre hanno segnato l’esistenza dell’uomo e che interpellano congiuntamente la fede e la ragione, la teologia e la scienza, il cuore e la mente».

Il confronto serrato, franco e aperto, ha visto protagonisti Alessandro Plachino (Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania), che ha svolto la relazione dal titolo: “L’enigma Riccioli d’oro”; e don Giuseppe Tanzella-Nitti (Università Pontificia della Santa Croce, Roma – Direttore del DISF), che ha trattato il tema: “La dimensione umanistica della scienza”.

Il secondo appuntamento si è svolto il 23 aprile, sul tema Tu sei il più bello fra i figli dell’uomo (Sal 44.3). Ha guidato la riflessione mons. Timothy Verdon, noto storico dell’arte, teologo e conferenziere di fama internazionale. Nato negli Stati Uniti, ma residente a Firenze da moltissimi anni; direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi di Firenze e del Museo dell’Opera del Duomo di Santa Maria del Fiore.

«Siamo introdotti nel mondo della bellezza divina –  dichiara don Brancato, – che si riflette nel volto di Cristo, modello di ogni uomo. Un’opportunità per vivere un’altra importante tappa dell’itinerario che stiamo percorrendo, come chiesa particolare, in preparazione al prossimo appuntamento della chiesa italiana».

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment.