rassegna stampa

Gruppi di preghiera di Padre Pio uniti sul nuovo umanesimo 

di Giulio Siena

L’arcivescovo Castoro: un cammino che deve porre al centro Gesù La «tre giorni» svoltasi presso la Casa Sollievo della Sofferenza Don Arice (Cei): orazione e cura del corpo, binomio per servire l’uomo

Si è chiusa il 27 giugno con la lectio magistralis «Gesù Cristo volto dei senza volto» del vescovo di Palestrina Domenico Sigalini, la «tre giorni» degli assistenti religiosi e animatori laici dei Gruppi di preghiera di Padre Pio, organizzato presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Il Convegno, giunto alla sua 27ª edizione, vede radunati alcune centinaia di responsabili dei gruppi fondati dal santo di Pietrelcina provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, convocati a San Giovanni Rotondo per un confronto a più voci sul nuovo umanesimo visto attraverso la spiritualità di Padre Pio. Tre giorni in cui si alternano momenti di preghiera, celebrazioni eucaristiche, relazioni e dibattiti. «Il tema di quest’anno riprende volontariamente quello del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze del prossimo novembre», spiega l’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo Michele Castoro, direttore generale del movimento laicale voluto da San Pio. «Una scelta – aggiunge – che mette al centro Gesù perché è Lui la fonte e sorgente di quel nuovo umanesimo che noi cerchiamo di raccontare a partire dalla spiritualità di Padre Pio». I lavori sono stati aperti da don Carmine Arice, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute. «L’uomo non ha bisogno solo di salute, ma di salvezza, di incontrarsi con Cristo morto e risorto» ha detto don Arice. «Casa Sollievo – ha poi sottolineato – non è un’Opera di filantropia, e la presenza dei Gruppi di preghiera, tutt’uno con l’ospedale, lo ricorda con insistenza». Casa Sollievo e Gruppi di preghiera sono per don Arice un binomio per servire e curare l’uomo e contribuire all’opera di evangelizzazione della Chiesa e annunciare che Dio vuole rendere bella la vita degli uomini. Nel tardo pomeriggio, dopo l’intervento del direttore generale dell’Opera di San Pio, Domenico Crupi, che ha illustrato l’impegno di Casa Sollievo per un ospedale trasparente tra bilancio di missione e salvaguardia del carisma fondazionale, l’assemblea ha partecipato alla Messa per il decennale della consacrazione episcopale di Castoro. La giornata di ieri è stata invece caratterizzata dagli interventi del teologo Michele Illiceto e del sociologo Mario Salisci, e dalla preziosa testimonianza di Olga Lotti cui ha fatto seguito la relazione di Lucia Miglionico, componente con il marito Giuseppe Petracca della Consulta nazionale di pastorale familiare.

da Avvenire, 27 giugno 2015

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