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Il rinnovamento passa dal dialogo 

dal Movimento Cristiano Lavoratori

Da Brescia a Firenze e Bologna, passando dalla Summer School all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dal seminario di studi di Senigallia, dalle tante iniziative a livello locale, per poi proseguire fino a Napoli: si snoda così il percorso del Mcl verso il prossimo Convegno ecclesiale nazionale che si terrà fra due mesi a Firenze.

Con il presidente Mcl Carlo Costalli e con l’aiuto di preziosi interlocutori della società civile e del mondo ecclesiale e culturale – tra i quali il cardinale Giuseppe Betori, i vescovi Gianni Ambrosio e Tommaso Ghirelli, i professori Lorenzo Ornaghi, Stefano Zamagni, Vera Negri Zamagni e Sergio Belardinelli, monsignor Fabiano Longoni e i giornalisti Andrea Tornielli e Domenico Delle Foglie – il Mcl ha voluto approfondire il tema di Firenze «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo», per dare il proprio contributo e per prepararsi ad accogliere e a portare con slancio i frutti del Convegno. Si tratta, infatti, di testimoniare la novità del Cristianesimo e di un’umanità da esso cambiata, nelle attività quotidiane, dalla semplice vita di ogni giorno fino alle più complesse questioni sociali, economiche e politiche che il nostro Paese vive. Proprio per affrontare le sfide epocali che segnano il nostro tempo è necessario essere sempre di più quella «Chiesa in uscita» alla quale papa Francesco ci richiama costantemente.

Non è certo arroccandosi su posizioni difensive che si può aspirare ad essere una forza di rinnovamento, ma è grazie al dialogo continuo, alla capacità di confrontarsi sulle questioni che stanno a cuore a tutti che è possibile portare nei più svariati contesti la novità e la bellezza del messaggio cristiano. Perché la grande scommessa è quella di vedere la freschezza di un messaggio che tutto il mondo continua ad attendere. Di questo senso d’attesa è testimone l’attenzione, e spesso l’entusiasmo, con cui è stata accolta la nuova Enciclica di papa Francesco Laudato si’ – com’era accaduto con la Caritas in Veritate – capace di mettersi in dialogo con tutte le tradizioni e le correnti di pensiero senza rinunciare a comunicare l’annuncio cristiano, una posizione che non può non risultare affascinante.

Lo stesso avviene per altri grandi temi come le migrazioni e l’economia (proprio il testo sul pensiero economico del Papa, di Tornielli e Galeazzi «Questa economia uccide», è stato oggetto di numerosi incontri del Mcl), sui quali il pensiero e le opere della Chiesa rappresentano proposte con le quali non ci si può che confrontare. In questa prospettiva dal Convegno ecclesiale nazionale di Firenze, dovranno nascere proposte in grado di far vivere attraverso linee operative concrete la grande riflessione culturale, per raggiungere le periferie del mondo, quelle periferie esistenziali che sono la frontiera della Chiesa.

Articolo di Giovanni Gut
da Avvenire, 20 settembre 2015

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