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Il Triveneto verso Firenze

Delegati per Firenze 2015 riuniti a Zelarino: prove generali di convegno ecclesiale

“Prove generali” di convegno ecclesiale: per stile e contenuti dell’incontro è proprio quanto hanno fatto sabato scorso (11 aprile) al Centro pastorale card. Urbani di Zelarino (Ve) i delegati delle quindici Diocesi del Triveneto, ovvero coloro che dal Nordest sono stati chiamati a prendere parte al grande appuntamento della Chiesa italiana previsto a Firenze nel novembre 2015.

Per la prima volta riuniti insieme e con l’intento di “scaldarsi il cuore” vicendevolmente – come ha sottolineato il vescovo di Concordia-Pordenone mons. Giuseppe Pellegrini – i delegati si sono così misurati e confrontati sul tema generale del convegno “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo” e soprattutto, al momento del dialogo, sulle vie da intraprendere “verso l’umanità nuova”.

L’inizio dell’incontro è stato dedicato ad affrontare, nella preghiera, l’icona evangelica del Convegno stesso – la giornata di Gesù a Cafarnao (Mc 1, 21-39) – letta e approfondita attraverso le riflessioni di don Gianmatteo Caputo (della Diocesi di Venezia e incaricato regionale per i beni culturali ecclesiastici del Triveneto) che si è soffermato sulla “novità”, sull’autorevolezza e sulla signoria straordinaria di Gesù che, insieme, “insegna ed opera, fa dicendo e dice facendo, come Dio agli inizi. E sa coglierci lì dove siamo perché nella quotidianità feriale della vita opera sempre lo straordinario di Dio”. Nel gesto della guarigione della suocera di Pietro, poi, si scorge l’espressione battesimale della Chiesa che incontra Cristo e, perciò, può rialzarsi (“risorgere”) e mettersi a servizio.

La seconda parte dell’incontro ha permesso – attraverso la visione di alcuni spezzoni di film – di focalizzare l’attenzione su esempi di “umanesimo ferito”, tratti da vicende attualissime legate alla questione storica delle migrazioni e al mondo del lavoro in tempo di crisi con riflessi sia “interiori” che nelle relazioni personali. Il prof. Olinto Brugnoli, giornalista e critico cinematografico, ha proposto ai delegati le suggestioni e le provocazioni contenute nei film “Il villaggio di cartone” di Ermanno Olmi (alla sceneggiatura hanno contribuito anche Gianfranco Ravasi e Claudio Magris) e “Due giorni, una notte” dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne.

Nell’ultima parte della mattinata i delegati triveneti si sono suddivisi in gruppi per dialogare sulla vita della Chiesa nella realtà odierna, alla luce dei cinque verbi utilizzati per identificare le “cinque vie verso l’umanità nuova” che scaturisce dalla fede in Cristo: uscire, annunciare, abitare, educare e trasfigurare. Dibattito sempre vivace e mai banale, pur nei tempi ristretti disponibili, come da autentica prova generale in vista del convegno ecclesiale di Firenze 2015.

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