contributi

Incontro all’Umanità. Domande, proposte, esperienze per le sfide della contemporaneità

dal 64° Congresso Nazionale FUCI

Si è svolto dal 30 aprile al 3 maggio 2015 a Catania il 64° Congresso Nazionale annuale della FUCI – Federazione Universitaria Cattolica Italiana, quest’anno dal titolo “Incontro all’umanità. Domande, proposte, esperienze per le sfide della contemporaneità”. In questa pagina si possono scaricare le “Tesi congressuali”.


Introduzione alle Tesi congressuali

Vivere pienamente il nostro tempo significa abitarne le frontiere e, discernendone gli snodi critici, impegnarsi nell’individuare soluzioni creative. Nel tentativo di definire il presente, siamo posti di fronte a un compito non facile per l’inter-connessione di problemi differenti e la loro rapida trans-mutazione gli uni negli altri – cui assistiamo in questa delicata fase della storia dell’umanità: l’ambiente, la sostenibilità e il lavoro, la famiglia, la città e la pace fra i popoli, l’interculturalità e il dialogo tra le religioni, l’educazione, i giovani, le nuove tecnologie, lo sviluppo e le diverse forme di povertà post-moderna sono soltanto alcune fra le più urgenti sfide in cui si conforma la contemporaneità. Alla loro radice, è possibile rintracciare una matrice antropologica: dimenticando l’uomo, esse rivelano l’urgenza di una rinnovata attenzione alla persona nelle sue dimensioni fondamentali.

Consapevoli che non sia data alcuna via di uscita dalle moderne crisi personali e comunitarie se non a partire da una rivalutazione del soggetto che le attraversa e della sua collocazione nel mondo, intendiamo farci carico di questa domanda sull’uomo, nei termini in cui essa si pone ai nostri giorni. In ascolto di quella umanità “poliedrica” dei nostri giorni – come il Santo Padre Francesco ha voluto definirla – nelle molteplici combinazioni delle sue dimensioni biologica, psicologica, spirituale desideriamo rintracciare le sue rinnovate possibilità nel rapporto con sé stessa, con altri uomini e con Dio.

» Scarica le Tesi congressuali

1 Commento a “Incontro all’Umanità. Domande, proposte, esperienze per le sfide della contemporaneità”

  1. Don Pino De Simone
    il

    Mi permetto di segnalare, a pochi giorni dalla sua conclusione il Congresso FUCI, svoltosi nei giorni 30 aprile 3 maggio 2015 a Catania. Ha visto la partecipazione di circa 200 universitari da diverse parti d’Italia. Il tema è stato sulla linea del prossimo Convegno nazionale di Firenze: “Incontro all’umanità”. Riflessioni, dibattiti, lectio, incontri di laboratorio, fraternità e amicizia hanno scandito le meravigliose giornate, animate dai fucini di Catania, accolti fraternamente da quella Chiesa e dal suo Vescovo Salvatore Gristina. Ci sono stati chiari segnali di ripresa e rilancio della Federazione universitaria cattolica italiana, che si pone come “lievito e fermento” nella Chiesa italiana, ma nello stesso tempo è emersa da alcuni voci significative ed appassionate la richiesta esplicita o latente di un’attenzione maggiore, da parte di tutta la Chiesa italiana verso la Pastorale universitaria e la stessa Fuci, che il prossimo anno ricorderà il 120° della sua fondazione (1896-2016). Si riscontra anche in alcune realtà locali abbastanza consistenti e in città universitarie rilevanti la poca attenzione o la mancanza, in alcuni casi, di una pastorale universitaria sistematica e programmata, come pastorale d’ambiente ed inserita nella stessa pastorale generale. D’altra parte essa va inserita, come sappiamo, nel quadro più ampio della pastorale della cultura, della scuola e della stessa pastorale giovanile. Ci rendiamo conto che 1-2 giovani su 4 sono universitari e che nelle nostre Parrocchie gli universitari sono “pochissimo” presenti e che le parrocchie spesso non si preoccupano di loro? Se è vero che la Parrocchia è al centro, è al cuore del progetto pastorale italiano è anche vero che non si può e non si deve scadere in una sorta di “parrocchialismo asfissiante”, ma la parrocchia deve integrarsi e connettersi in una pastorale d’insieme ed integrata. D’altra parte anche in sedi e città universitarie di un certo rilievo non è presente la realtà aggregativa della Fuci e forse non si fa abbastanza perché sia presente … Mi chiedo: perché? Siamo nell’anno della Beatificazione di Papa Montini, Paolo VI, il grande e indimenticabile assistente della Fuci romana e nazionale. Riprendere in mano ad esempio il suo prezioso “Coscienza universitaria” ci spronerebbe e ci stimolerebbe, forse, a dare una spinta in controtendenza e a tenerci che in ogni Diocesi, anche la più piccola e periferica ci fosse la presenza della Fuci, come un piccolo “seme” di speranza e un luogo concreto d’incontro, confronto e maturazione per i giovani universitari. Abbiamo incontrato in Sicilia realtà belle, ma significative di gruppi Fuci che non “abitano” città universitarie (es. Caltagirone, Acireale, Vittoria … ecc.) che ci sono di esempio. Non dimentichiamo che nel 1896 la Fuci nasceva in quel di Fiesole, in Toscana e da quel piccolo circolo l’irradiazione di tanti altri Circoli in Italia e in città importanti come Napoli, nello stesso anno della fondazione.
    Mi auguro di vero cuore che Firenze 2015, all’interno della centralità del verbo “educare”, fondamentale e centrale nelle cinque vie delineate dalla Traccia, dia spazio, dia spinta a tutta la Chiesa italiana e alla stessa Cei per incentivare la “pastorale universitaria” e dare fiducia e speranza alla bella e oggi, a me sembra, promettente Fuci italiana, che soprattutto dal Sud fa avvertire la sua voce flebile, ma chiara e forte voce !
    Ringraziando per l’attenzione, saluto tutti i collaboratori e i volontari del prossimo e bell’evento della Chiesa italiana, auspice di un “nuovo umanesimo cristiano”.

    Prof. Don Giuseppe De Simone, docente Patristica e Teologia trinitaria Istituto Teologico calabro “S. Pio X”, Catanzaro, Assistente spirituale del gruppo Fuci diocesi Rossano-Cariati (CS) e Responsabile diocesano della Pastorale universitaria.

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment.