contributi

La peculiare consapevolezza dell’umanesimo cristiano

dal Movimento Apostolico

Il Movimento Apostolico offre nel proprio sito web una serie di contributi sull’umanesimo cristiano, come eco della riflessione comunitaria che continua a scandire il percorso di avvicinamento a Firenze 2015.

Sotto il titolo “La peculiare consapevolezza dell’umanesimo cristiano” è riportato il messaggio che la presidente Cettina Marraffa ha rivolto ai relatori e ai 1800 partecipanti del VII Convegno del Movimento Apostolico (Roma, Auditorium Conciliazione, 27 maggio 2015), dedicato a “La gioia del Vangelo, sorgente del nuovo umanesimo”. Emerge la consapevolezza che «l’uomo nuovo, nato dal Vangelo e dallo Spirito, dona senso all’umano e a tutte le sue espressioni, dalle relazioni intergenerazionali a quelle familiari, dalla reciproca accoglienza al dono di sé, mediante le molteplici manifestazioni di solidarietà e di promozione umana».

Presentando uno spunto di riflessione sulla Traccia, don Francesco Brancaccio declina il tema del Convegno attraverso tre rapidi passaggi: la qualifica di “novità” come dimensione essenziale e non accidentale dell’umanesimo cristiano; le ragioni della sua centratura in Gesù Cristo; soprattutto la conseguente responsabilità della Chiesa, quale “segno e strumento del nuovo umanesimo in Cristo”. Uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare: sono tensioni di un unico Corpo che vive ed effonde la divina carità, artefice dell’umanità nuova.

Seguono i due sostanziosi approfondimenti teologici dell’assistente centrale mons. Costantino Di Bruno. Leggendo il tema “In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo”, mons. Di Bruno ne specifica la radicale pertinenza alla realtà della Chiesa: se Cristo Gesù è modello e sacramento, verità e grazia del nuovo umanesimo, esso oggi deve sgorgare dal cuore del suo Corpo, che è la Chiesa. Una riflessione che prosegue proponendo una visione globale dell’umanesimo nella sua “pienezza eucaristica”: “Il vero umanesimo frutto dell’Eucaristia”.

Da sottolineare inoltre la freschezza del contributo della poetessa Anna Guzzi, che dedica al tema del Convegno di Firenze alcune sue liriche originali, raccolte sotto il titolo “Una rosa sfumata… l’Umanità di Cristo”. Un’armonia di fede ed estetica, che si propone come cifra simbolica dell’umanesimo cristiano, la cui forza evocativa può offrire un approccio alternativo e fecondo al tema del Convegno.

Il dossier si conclude con la rubrica “Riflettendo lungo il cammino”, che raccoglie l’apporto delle riflessioni e testimonianze di alcuni laici del Movimento Apostolico: un piccolo assaggio di un pensiero che circola e diviene a sua volta promotore di una cultura dell’umanesimo cristiano.

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