La Traccia, una riflessione aperta
di Francesco Ognibene
Per costruire proposte sul vero senso dell’umano
Quanti umanesimi esprime oggi la Chiesa italiana? Uno e molti, verrebbe da dire leggendo le 64 pagine del testo base del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015 In Gesù Cristo il nuovo umanesimo da oggi disponibile online, tra una settimana anche in libreria. Il testo messo a punto dal Comitato preparatorio porta lo stesso titolo della grande assemblea decennale della Chiesa italiana, e in sei capitoli (più una Presentazione e i «Suggerimenti per preparare il Convegno») mette a fuoco quel che la Chiesa in Italia manifesta oggi nella condivisione della vita della gente: e dunque l’umanesimo radicato in Gesù Cristo vivo e operante nella nostra faticata storia, ma anche quattro profili leggibili nella quotidianità della sua testimonianza: l’ascolto, la concretezza, la pluralità e integralità, l’interiorità e la trascendenza.
Uno «sguardo amorevole», fedele e sincero, che documenta il legame della Chiesa col Paese nell’eloquenza delle tante esperienze di Vangelo vissuto dai cattolici italiani. La Traccia «non è un ‘documento’ né una lettera pastorale: piuttosto, un testo aperto, che vuole stimolare un coinvolgimento diffuso» verso il Convegno di Firenze di «operatori pastorali» e di «tutte quelle persone che nelle comunità cristiane svolgono un compito educativo e formativo nei diversi ambiti della pastorale». Tutti – dice la Traccia – sono attesi a un anno nel quale si comprenda in modo più vivo che occorre «comprendere i segni dei tempi» per «collocare in un contesto sempre più complesso e globale le esperienze di umanesimo di cui è ricca la nostra Chiesa». La consapevolezza dell’«individualismo esasperato» in azione spinge a recuperare «il senso dell’umano » riconoscendo «l’intreccio di interdipendenze che ci costituisce ». Per annunciare credibilmente che «in Gesù Cristo la verità dell’uomo è manifestata al pari di quella di Dio».
da Avvenire, 23 novembre 2014
