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L’AC di Cassano verso Firenze

di Pio Paternostro

Quest’anno il Settore Adulti Diocesano di Azione Cattolica, al Campo Scuola svoltosi a Mormanno dal 3 al 5 luglio, si è soffermato a riflettere sul tema che sarà trattato al prossimo Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze di novembre prossimo.

Gli iscritti e i partecipanti, accorsi in buon numero, hanno accolto con grande entusiasmo tutti gli interventi in un’atmosfera di cordiale fraternità, quindi consapevoli che solo “nell’esperienza contagiosa di Gesù Cristo” si riesce a vivere bene Insieme, a fronte dei legami stretti in grossi nodi da chi è preoccupato a vivere una società individualista, speculare agli interessi di pochi, a danno delle classi meno abbienti ovvero degli ultimi.

Già dai primi interventi, attenti e puntuali del Presidente diocesano, Angela Marino e dell’Assistente unitario don Gianni Di Luca, sono andate delineandosi le linee programmatiche che hanno caratterizzato i lavori del Campo, le cui riflessioni hanno, sicuramente, accorciato le distanze da Mormanno a Firenze.

Assolutamente importante l’’ampio ragionamento di don Giovanni Maurello sul “Discernimento” tematica, questa, propedeutica all’’azione di ogni Cristiano impegnato di fronte alle sfide del mondo contemporaneo: “Il Popolo di Dio, mosso dalla fede, per cui crede di essere condotto dallo Spirito del Signore che riempie l’’universo, cerca di discernere negli avvenimenti, nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte insieme con gli altri uomini del nostro tempo, quali siano i veri segni della presenza o del disegno di Dio”. Dai riferimenti Biblici, relativi anche alla richiesta di Salomone al Signore di concedergli il dono del discernimento, di concedergli quindi saggezza…, dall’’esperienza di Sant’’Ignazio di Loyola e dal confronto continuo con la parola di Dio, nasce la mia personale, spontanea provocazione: riesce il Cristiano ad individuare in quei segni  gli strumenti più idonei per stravolgere i disegni di una società alla deriva, nel tentativo di proporre un progetto nuovo e rivoluzionario che ha come fine la realizzazione in Cristo Gesù un Nuovo Umanesimo?

Di grande impatto emotivo l’’intervento del Vescovo, don Francesco Savino.  Egli al suo primo e tanto atteso incontro con gli adulti dei vari gruppi parrocchiali di AC della Diocesi, ha entusiasmato non solo con le sue riflessioni di ampie vedute e di profondi contenuti, ma anche per la sua grande umanità.

Dopo aver analizzato ogni aspetto relativamente all’’importanza delle riflessioni che la Chiesa promuove costantemente nel tempo, attraverso le varie Manifestazioni, attraverso i Sinodi e i Convegni Ecclesiali, il Vescovo si è soffermato sul Tema del Convegno di Firenze e, successivamente, nella specificità del previsto tema “Come Gesù nella vita quotidiana”.

A tal proposito, ha evidenziato il valore e l’’importanza  che assumono per il Cristiano le Vie: dell’’Uscire, dell’’Annunciare, dell’’Abitare, dell’’Educare, del Trasfigurare.

Monsignor Savino ha sottolineato che ormai la nostra Società è impoverita da una crisi che, prima di essere economica, è soprattutto morale e spirituale, la cui causa è  imputabile alla hybris, ovvero alla tracotanza  e  all’’accidia ovvero alla paranoia. Oggi  questi sono i peccati da combattere se si vuole una Società a statura d’’uomo.

Oggi bisogna essere impegnati nel promuovere una coscienza nuova. Tutto questo può essere facile solo se tutti insieme riconosciamo di essere disponibili a cambiare noi stessi, nella piena consapevolezza che il Vangelo non è un “vissero felici e contenti” ma è sicuramente segno di rottura, di contraddizione: il Vangelo non è uno psicofarmaco, è invece Energia che mette dentro il desiderio di cambiarsi e di cambiare.

Da qui il processo al cambiamento, da qui la rivoluzione, da qui la convinzione che il Cristiano deve avere il Grande Sogno di riformare se stesso per riformare la Chiesa, per riformare le Istituzioni. Solo così si vive la gioia del Vangelo, solo se si segue lo stile di Gesù: Egli che è l’uomo delle relazioni e dell’’incontro, Egli che ha incontrato e si è fatto incontrare, Egli che anche oggi, non solo nei Sacramenti, nel mondo è l’’uomo dell’’ascolto e dell’’accoglienza, Egli che nella Verità rimane solo e soltanto inclusivo, Egli che, specialmente oggi, vuole che la Sua Chiesa debba essere luogo in cui si incontra Dio e lo si fa incontrare a tutti i “folli” che lo chiedono.

Da questi significativi interventi del nostro Vescovo, sia pure parafrasando il suo pensiero, nasce la personale spontanea riflessione: In contrapposizione al pensiero di Nietzsche che dopo essersi chiesto cosa fossero le Chiese, rispondeva che esse sono la Tomba di Dio, dobbiamo sottolineare che in Chiesa si dà Vita a nuova linfa che trasforma, che abbatte l’’odio e che nell’’abbondanza porta uguaglianza, in Chiesa si dà Vita a un Nuovo Umanesimo soltanto in Cristo Gesù’.

Con la pretesa di offrire valide testimonianze, proprie di ogni Gruppo Parrocchiale, in ambito Diocesano, atte a stimolare una discussione costruttiva, il Settore Adulti di AC ha, successivamente, approfondito i vari aspetti delle Cinque Vie che la Chiesa di Papa Francesco indica come direzione da intraprendere, al fine di dare soluzioni ad un Nuovo Umanesimo da riscoprire, consapevoli che oggi l’’uomo ha bisogno di un progetto che porti ad un accordo per vivere Insieme, di un patto sociale e culturale che possa rispondere alla difesa della dignità della persona umana e al bene comune in un disegno più ampio dove in egual misura ci sia spazio per tutti, organico alla ristabilizzazione dell’’Armonia del Creato.

A conclusione dei lavori è intervenuta la Delegazione Diocesana al Convegno di Firenze, guidata da don Michele Munno. Egli, nella sua relazione, ha evidenziato che  la Diocesi, pur avendo le capacità di offrire al CEN una più bella esperienza di Chiesa, si è comunque attivata, diligentemente e concretamente nella preparazione della visita del Papa. Grazie a quel grande evento, infatti, è nata la proposta di una Missione Diocesana itinerante che ha raggiunto le “periferie”. Don Michele, ha altresì evidenziato che in quella occasione  sono stati coinvolti, nei propri territori, le associazioni, i movimenti, i gruppi e gli oratori che in comunione con i parroci, hanno proposto momenti di preghiera, di animazione, di dibattito.

Alla conclusione del Campo, con soddisfazione si può affermare che l’’Azione Cattolica della nostra Diocesi è sicuramente viva e crede nell’’impegno che profonde.

La conclusione più opportuna, relativamente all’’impegno futuro la lascio al pensiero di Don Munno, pienamente condivisibile:

“Il 20 giugno 2015 in Cattedrale, durante la veglia per ricordare la visita del Papa, ogni realtà si è impegnata, mettendo il proprio pezzettino di puzzle, a dare e fare, insieme agli altri, la propria parte proprio come i cinque pani e i due pesciolini: ci auguriamo, anzi, con voi ci impegniamo perché quel puzzle sia il nostro “stile” di Chiesa di Cassano, che esce, annuncia, abita, educa, trasfigura e continuamente si lascia trasfigurare da Gesù, l’’Uomo Nuovo!”

Pio Paternostro
Vice Presidente Settore Adulti

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