Le beatitudini. Vangelo del nuovo umanesimo
di Ernesto Diaco
Il tema del Convegno di Firenze, “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, come scrive il vescovo Nunzio Galantino nella prefazione a Le beatitudini. Vangelo del nuovo umanesimo, invita tutta la comunità cristiana «a chiedersi che cosa oggi significhi essere uomini e che cosa aiuti a divenirlo». Il libro, ad opera delle Edizioni Messaggero di Padova, ospita le riflessioni dei docenti Adriano Fabris, Chiara Giaccardi, Simone Morandini, membri della giunta preparatoria del Convegno, e di Fabio Scarsato, direttore del Messaggero di Sant’Antonio. Il discorso della montagna è visto come il manifesto dell’umanesimo cristiano: «Le beatitudini – riconosce Fabris – sono il modo in cui uomini e donne possono attuare pienamente la loro umanità». Per ciascuna di esse, dopo un essenziale inquadramento biblico, è offerta un’attualizzazione nel contesto del continente digitale, pervaso di promesse e di opportunità. Alla riflessione fa seguito il racconto di esperienze tratte dalla quotidianità della vita familiare e parrocchiale. «Le beatitudini sono un grande esercizio di libertà», riassume Giaccardi. Una proposta attraversata dal paradosso dell’essere riempiti svuotandosi, non puntando tutto sulla propria autonomia, ma scommettendo su una scelta «insieme semplice e difficilissima: l’affidamento, che poi è il principio della fede».
A cura del Servizio nazionale per il Progetto culturale