rassegna stampa

«Pellegrini sulle tracce della misericordia e solidarietà»

di Fabrizio Mastrofini

Nel Messaggio alla seduta pubblica delle Pontificie Accademia sul tema ‘Ad limina Petri’, Francesco indica negli itinerari di fede «l’icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza» e, insieme, un elemento costitutivo del Giubileo. Le parole dei cardinali Parolin e Ravasi

Il pellegrinaggio è un ‘elemento costitutivo’ del Giubileo ormai alle porte. Lo ha osservato papa Francesco, nel messaggio inviato per la XX seduta pubblica delle Pontificie Accademie, ieri pomeriggio, sul tema: ‘Ad limina Petri. Tracce monumentali del pellegrinaggio nei primi secoli del Cristianesimo’. I lavori sono stati introdotti dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della Cultura e del Consiglio di coordinamento tra Accademie. Nel corso della seduta, prima di consegnare il premio delle Pontificie accademie e la medaglia del pontificato ai vincitori di quest’anno, il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, ha dato lettura del messaggio inviato da papa Francesco. Nel testo il Papa ha ribadito che il tema del pellegrinaggio è ‘costitutivo’ del Giubileo alle porte. Infatti «nella Bolla di Indizione Misericordiae vultus ne ho sottolineato l’importanza affermando che il pellegrinaggio è un segno peculiare nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza». La vita è «un pellegrinaggio e l’essere umano è un pelle- grino che percorre una strada fino alla meta agognata», si tratti della Porta Santa a Roma o in altre località. «Sin dai primi secoli dell’era cristiana – ha insistito papa Francesco – gli itinerari dei pellegrini, sia ecclesiastici sia laici, sono ben documentati da numerose fonti, tra cui i graffiti lasciati nei luoghi di visita, presso le tombe dei Martiri. Da queste attestazioni emerge la fede genuina e generosa di chi si mette in viaggio, con grande coraggio e anche con molti sacrifici, per incon-trare, anzi toccare con mano, i testimoni della fede e le loro memorie, così da attingere nuovo entusiasmo e forza interiore per vivere sempre più profondamente e coerentemente la propria fede». Il pellegrinaggio «è anche un’esperienza di misericordia, di condivisione e di solidarietà con chi fa la stessa strada» e «accoglienza» verso i pellegrini.

Nel messaggio, letto appunto dal cardinale Parolin, papa Francesco ha annunciato i vincitori di questa edizione: ex aequo all’associazione portoghese Campo Arqueológico di Mértola, referente il professor Virgilio Lopes, per le campagne archeologiche condotte negli ultimi anni e a Matteo Braconi per la tesi dottorale su ‘Il mosaico dell’abside della basilica di S. Pudenziana a Roma. La storia, i restauri, le interpretazioni’, discussa all’Università degli Studi Roma Tre. Invece la Medaglia del pontificato è stata assegnata alla ricercatrice Almudena Alba López, per la pubblicazione Teologia politica y polémica antiarriana, dell’Università di Salamanca.

da Avvenire, 11 novembre 2015

 

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