«Questa è la Chiesa che sogniamo»
Da domani oltre duemila delegati da tutta Italia daranno voce a comunità diocesane, associazioni, movimenti, famiglie religiose e al clero della Penisola Negli itinerari percorsi fin qui hanno raccolto aspettative, desideri e risorse pronte a mettersi in gioco
Non hanno la minima intenzione di cedere al luogo comune dell’«evento storico» a prescindere dai contenuti né di accontentarsi di un tiepido «confronto a tavolino con sintesi finale»: gli oltre duemila delegati del Convegno ecclesiale nazionale saranno a Firenze da domani con la chiara intenzione di darsi da fare, di mettersi in gioco, di parlare e di farsi ascoltare, ma anche di avanzare proposte impegnative e richieste esigenti alla Chiesa italiana. Nelle loro parole, cui diamo spazio in questa pagina, c’è la voglia di offrire tutte le proprie energie per dare un’accelerazione ai cammini sui quali la comunità dei credenti già cammina da tempo e che hanno trovato ascolto nella fase preparatoria. A Firenze i delegati – giovani, famiglie, adulti, laici, consacrati, sacerdoti – portano le aspettative delle loro comunità ma anche le proprie personali. Quelle aspettative radicate in storie di vita, che sono il primo «terreno fertile» nel quale sta già crescendo quel «nuovo umanesimo» di cui Cristo è modello.
da Avvenire, 8 novembre 2015
