rassegna stampa

Solidarietà e territorio: l’informazione diocesana porta la voce della gente

di Francesco Zanotti

È stata una scelta di campo ben precisa. La Fisc, la Federazione italiana settimanali cattolici, in vista del Convegno ecclesiale di Firenze non ha presentato alcun documento. È stato sufficiente valorizzare quanto già si produce e si mette su carta, e oggi molto anche online, ogni giorno. È così che sono state raccolte a decine le narrazioni che arricchiscono quanto prodotto ad hoc nella vigilia dell’assise della Chiesa italiana.

Da sempre, infatti, la stampa del territorio è prossima alla gente. Ne narra la vicende, ne racconta le «eroiche attività quotidiane», quelle dei «santi della porta accanto» tanto cari a papa Giovanni Paolo II. Con questa lettura attenta ai fogli diocesani si è dato vita a una sezione particolare del sito (www.fisc.it, poi rilanciato sui social network del Convegno) che fin dal titolo ha una connotazione ben chiara: «L’umanesimo della solidarietà. Storie locali dai nostri giornali».

Basta avventurarsi tra questi articoli per scoprire un mondo che quasi nessun altro racconta. Nei pezzi si trovano declinate le cinque vie dell’assise fiorentina. Anzi: i verbi uscire, annunciare, abitare, educare e trasfigurare senz’altro interpretano la mission che da sempre muove chi opera in questi giornali e al tempo stesso costituiscono una sorta di programma di lavoro per chi si accinge a mettere in pagina le vicende di un’Italia che pochi conoscono. Si tratta di fatti concreti, con nomi, cognomi e luoghi ben identificati. Circostanze precise come quella di Angelo De Giudici, 74 anni, che vive a Cazzaso, 60 anime in tutto, la frazione più piccola del comune di Tolmezzo, in provincia di Udine. Maestro in pensione, oggi è «super nonno catechista», come lo definisce il giornale diocesano La Vita Cattolica. Uno che ha deciso di accompagnare otto giovani di età fra i 17 e i 26 anni nel cammino di preparazione alla Cresima. La storia di nonno Angelo, come quelle di tanti altri, racchiude in sé tutti i verbi su cui ci si confronterà nel capoluogo toscano. Vicende che, grazie alla carta stampata, escono dall’anonimato per testimoniare il nuovo umanesimo in atto.

da Avvenire, 8 novembre 2015

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