umanesimo digitale

Un attimo di pace. Esperienze salvavita ;)

Ufficio Comunicazioni Sociali di Padova

Un attimo di pace è un progetto gestito dall’Ufficio di pastorale della comunicazione della diocesi di Padova (esteso da questa edizione anche a Pordenone) che si propone di raggiungere soprattutto gli adulti che si sono allontanati dalla pratica cristiana attraverso una breve riflessione esistenziale, che prende spunto dal Vangelo del giorno, fruibile attraverso newsletter, podcast, WhatAapp, radio (InBLu) o applicazione dedicata disponibile sia per dispositivi iOs che Android.

L’idea è nata nel 2013 da un’intuizione di mons. Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova, con l’intento proporre un’iniziativa “mista”, in parte mediata dal web e in parte in presenza, nel tentativo di umanizzare i ritmi frenetici che le persone sostengono all’interno del loro quotidiano.

Prendersi “un attimo di pace”, grazie ai contributi mediati dall’elettronica o a qualche esperienza di spiritualità non convenzionale, è una proposta che rimette al centro i tempi e gli spazi dell’umano e che propone un percorso a cerchi concentrici a chi desidera riavvicinarsi ad un cammino di fede.

La comunicazione di questo progetto di pastorale della comunicazione è diffusa, per quanto riguarda le due diocesi sopra menzionate, all’interno di negozi, bar, cinema, teatri, mezzi di trasporto pubblici, carceri, ospedali. A Padova, in particolare, è stato attivato un punto di ascolto al nono piano dell’ospedale Sant’Antonio allo scopo di offrire “un attimo di pace” ai pazienti, ai loro familiari e agli operatori della sanità.

Concerti, proposte teatrali, visite artistiche guidate, serate al planetario o esperienze originali come le “acrovisioni” ovvero, l’osservazione della città da luoghi sopraelevati, completano l’offerta di Un attimo di pace e consentono un incontro in presenza tra chi propone l’iniziativa tramite web e chi riceve la provocazione.

Internet aggiunge la possibilità di far diventare anche il digiuno un’esperienza condivisa a distanza, grazie ai social network, e di consegnare le preghiere giunte mediante l’elettronica a comunità oranti che si sono impegnate a sostenere il progetto Un attimo di pace condividendo gioie, dolori e richieste dei cybernauti.

Il tema scelto per la Quaresima 2015 è quello del nutrimento, considerato in rapporto al digiuno e alla dimensione dell’alimentazione dello spirito, argomento che consente anche un opportuno collegamento con l’Expo Milano 2015.

Gli utenti del sito www.unattimodipace.it sono invitati a preparare alcune ricette di ispirazione biblica tratte dalla pubblicazione A tavola con Abramo di Paolo Sartor e Andrea Ciucci (edizioni San Paolo) e ad aprire, almeno per un pasto, le porte di casa per condividere queste ricette con qualche ospite. I suggerimenti per “umanizzare la tavola” arrivano, oltre che dal sito, anche dalle videoricette registrate nel corso di un laboratorio di cucina svoltosi Padova nel febbraio 2015 (www.unattimodipace.it/bibbia-in-cucina) e pubblicate su YouTube.

Un attimo di pace si colloca opportunamente anche all’interno delle cinque vie proposte dalla Traccia che orienta verso il Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze. L’uscire è rappresentato dalle tante mediazioni elettroniche utilizzate per raggiungere i destinatari. Annunciare la Buona Novella è lo scopo ultimo di questo progetto impegnativo, orientato soprattutto ad abitare alcuni spazi di pace dell’uomo contemporaneo. Nell’edizione di Quaresima 2015 c’è anche il desiderio di educare alla sobrietà dell’alimentazione e al gusto dell’accoglienza, con un risvolto nel contempo ludico e formativo destinato ai più piccoli (www.unattimodipace.it/comebambini). L’arte, fruita dal vivo o mediata dalle immagini elettroniche, diventa il tramite per trasfigurare l’esperienza di vita e restituirle un orizzonte di senso.

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