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Educare, la sintesi di sr. Pina Del Core

“Come Chiesa italiana non siamo all’anno zero, perché c’è in atto nel nostro Paese un’esperienza viva, testimoniata da innumerevoli tentativi creativi e in alcuni casi sorprendenti negli esiti”. Lo ha detto suor Pina Del Core, preside della Pontificia Facoltà di scienze dell’educazione Auxilium, sintetizzando la via dell’“educare”. Non si tratta tanto di “strutture”, ha proseguito la religiosa, o di “programmazioni educative ben strutturate, pur necessarie”: si deve puntare alla testimonianza, promuovendo e rafforzando “le varie forme di alleanza educativa e di implementare nuove sinergie tra i diversi soggetti che interagiscono nell’educazione”. Di qui la necessità di “fare rete”, accompagnando innanzitutto le famiglie e prestando una nuova attenzione alla scuola e all’università, oltre che agli ambienti digitali. Tra le scelte d’impegno: “Favorire le reti educative anche stipulando dei patti di corresponsabilità che coinvolgano tutta la comunità educante compresa la società civile; favorire il discernimento e la cura di coloro che la comunità ha individuato come educatori e formatori”. Riguardo alle famiglie in difficoltà, la proposta è “costituire équipe per affiancare le famiglie nelle situazioni educative difficili e implementare proposte di volontariato in favore delle famiglie con anziani e disabili”.

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1 Commento a “Educare, la sintesi di sr. Pina Del Core”

  1. Tiziana
    il

    sono insegnante da 41 anni nella scuola pubblica e appartengo all Associazione Nazionale Maestri Cattolici: condivido pienamente la proposta delle reti’ educative. Non la condivido per scelta dottrinale ma per esperienza sul campo a scuola e, seppur in maniera diversa, nella catechesi. E’ urgente che il messaggio educativo sia il più possibile univoco per necessità (infatti la famiglia, la Chiesa o la scuola da sole non hanno il necessario esito educativo) e per pedagogia( i bambini , messi di fronte alle incongruenze educative del mondo degli adulti, si disorientano e si indeboliscono, si distorcono in mille alterazioni patologiche). Gazie.

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