parole dell'umano

Genio

di Antonio Spadaro

Podcast Il pensiero del giorno (RadioUno, 16 gennaio 2015)

Che cos’è il genio? «Non basta essere intelligenti; occorre esser geniali» scriveva nella metà del XVII secolo il gesuita Baltasar Gracián. Ma che cosa caratterizza davvero una persona che si possa definire ‘geniale’?

Certamente l’ingegno, la sapienza, la cultura, l’intuizione, la capacità di analisi e di sintesi: tutte queste cose o almeno alcune di esse. Una persona geniale possiede anche caratteristiche apparentemente contraddittorie, per esempio: l’intuizione e la capacità di analisi, oppure la creatività e il metodo.

Queste sono le doti di un genio, ciò che lui possiede in se stesso, che ha sviluppato nel tempo e che lo fanno essere la persona che è. Tuttavia queste doti non sono sufficienti: occorre qualcosa di più perché un uomo possa diventare ‘geniale’ o avere un ‘colpo di genio’.

La genialità richiede una trascendenza e un’ispirazione, e per questo è altra cosa rispetto al talento. Può essere geniale solamente una persona che riesce a superare se stesso, la propria visione delle cose; dunque chi riesce a vedere, in un ampio colpo d’occhio, al di là delle proprie prospettive, amando la realtà, anche quella di ogni giorno.

Il «santo», in fondo, è proprio questo: un uomo o una donna capaci di vedere tutto e tutti con l’occhio di Dio.

Antonio Spadaro

Direttore de La Civiltà Cattolica

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