esperienze

Acerenza

Oratorio liturgico

Alla parrocchia Sant’Antonio

L’esperienza è maturata dopo una profonda riflessione sulle attività della Parrocchia, analizzando le diverse iniziative pastorali (dalla catechesi, all’oratorio tradizionale, dal Gest, ai campi estivi, fino ai corsi di preparazione ai vari sacramenti), si è cercato di cogliere il meglio di ogni esperienza e di fonderla in una semplice iniziativa.

L’idea è stata avanzata dal parroco e condivisa con il consiglio pastorale, con il gruppo dei catechisti, con i diversi gruppi che prestano il proprio servizio nella Parrocchia, con i giovani dell’oratorio e con tutti i genitori dei bambini e ragazzi del catechismo.

La fase sperimentale è stata attuata da Gennaio a Giugno del 2014, nella mezz’ora successiva alla “catechesi ordinaria” che si tiene il sabato pomeriggio.

Sostanzialmente l’oratorio liturgico prevede il coinvolgimento di bambini e ragazzi del catechismo (dai 6 ai 13 anni) e le loro famiglie.

I ragazzi possono scegliere di partecipare a quattro laboratori di impegno liturgico. Sono laboratori finalizzati a coinvolgere attivamente tutti i bambini e ragazzi nella Celebrazione Eucaristica della domenica successiva. I quattro laboratori sono:

  1. L’animazione (i ragazzi di questo laboratorio curano la recita del Santo Rosario prima della s. Messa, preparano e leggono l’ammonizione iniziale alla s. Messa e alle singole letture e la preghiera dei fedeli, organizzano e realizzano la processione offertoriale, passano i cestini delle offerte e a fine Messa distribuiscono a tutti i foglietti con gli avvisi o altro materiale).
  2. Il servizio all’altare (è un classico gruppo di ministranti).
  3. Il canto (questo gruppo si occupa della scelta e dell’animazione del canto liturgico) consentendo ai ragazzi di utilizzare tutti gli strumenti musicali che sono in grado di suonare).
  4. La musica (a questo gruppo partecipano tutti i ragazzi che desiderano suonare uno strumento come accompagnamento al canto liturgico. Il gruppo musicale lavora in stretta collaborazione col gruppo del canto).

Mentre i ragazzi sono impegnati nell’Oratorio Liturgico, i genitori incontrano il parroco, il quale tiene loro degli incontri formativi sull’educazione alla fede dei ragazzi in famiglia.

Il primo sabato del mese la formazione dei genitori è sospesa, poiché sia i ragazzi che i genitori sono invitati ad accostarsi al sacramento del Perdono.

Campo di intervento

Il campo d’intervento è trasversale: riguarda la trasmissione della fede, la cura educativa, il sostegno alle famiglie e la valorizzazione della celebrazione della Santa Messa domenicale, come momento d’incontro della comunità con il Signore.

Soggetti coinvolti nell’iniziativa

I primi soggetti coinvolti sono i bambini e i ragazzi, insieme ai genitori. Nello sviluppo dell’iniziativa è coinvolta l’intera comunità: i giovani dell’oratorio, catechisti, adulti impegnati e lo stesso parroco.

Soggetti destinatari, finalità dell’iniziativa, strumenti

Nell’attuazione della proposta educativa il cerchio dei destinatari si è allargato progressivamente: l’obiettivo di fondo è di giungere alla celebrazione Eucaristica domenicale come comunità protagonista e attiva, desiderosa d’incontrare il proprio Signore. Nello svolgimento si è potuto apprezzare anche un deciso miglioramento della percezione generale della Chiesa come “famiglia delle famiglie”, luogo di prossimità, ma soprattutto comunità che accoglie, comprende e spiega.

I laboratori liturgici hanno utilizzato strumenti differenti, affini alle proprie aree di competenza.

Nello specifico:

  1. il laboratorio di animazione liturgica si è impegnato a preparare i bambini e i ragazzi alla recita del Santo Rosario prima della Messa. Ha approfondito in particolare la liturgia della Parola realizzando delle piccole introduzioni esplicative alle letture. Ha preparato preghiere di ringraziamento e piccoli impegni per i tempi forti. Ha prestato il proprio servizio per la processione offertoriale;
  2. il laboratorio di servizio all’altare ha focalizzato la propria attenzione sul ruolo del ministrante, studiando le funzioni e i compiti più importati, impegnando ogni bambino e ragazzo in un servizio, anche se piccolo;
  3. i laboratori di canto e musica si sono dedicati alla scelta e all’arrangiamento di canti adeguati alle liturgie e ai tempi; hanno armonizzato l’uso degli strumenti più differenti dall’organo alle chitarre, dalle percussioni agli archi; si è curato di stampare, distribuire i fogli dei canti per l’assemblea, si è impegnato a coinvolgere tutta l’assemblea in un canto decoroso e raccolto;
  4. il laboratorio genitori si è impegnato nella riflessione su vari snodi educativi, illuminando le pratiche educative alla luce della Fede; si è confrontato su tematiche attuali e sulle difficoltà concrete della trasmissione della fede.

Frutti sul territorio

L’oratorio liturgico contribuisce alla crescita dell’intera comunità parrocchiale che si incontra per la Santa Messa domenicale con maggiore consapevolezza. Intere famiglie che vivevano tiepidamente la propria fede si sono accostare ai sacramenti della Penitenza e dell’Eucarestia e si sono appassionate alla partecipazione alla celebrazione domenicale. Dalla maggiore cura di tutti gli aspetti della Eucarestia è nato il bisogno di cominciare un cammino di formazione anche per i lettori, a cui hanno aderito diversi genitori.

Eventuali difficoltà e criticità incontrate

Le maggiori difficoltà sono emerse nella gestione dei laboratori: si sono evidenziate le fragilità umane legate alla costanza e alla dedizione, si è riscontrata la necessità di formarsi in modo adeguato. Ci si è spesso scontrati con la problematicità di fissare regole ed orari precisi da rispettare. Il processo di “educazione” delle famiglie è spesso ostacolato da pregiudizi e da forme di “ignoranza”.

Eventuali proposte per superare il nodo problematico

L’esperienza è sicuramente perfettibile, va curata la creazione del gruppo di “animatori dei laboratori liturgici” che sia affiatato e condivida la bontà del progetto. Vanno affinate le tecniche di approccio ai bambini e i ragazzi nel rispetto della loro età e della loro capacità di comprendere. Inoltre è da potenziare lo “spazio genitori” fornendo occasioni in cui incontrarsi e confrontarsi alla luce della fede sulla sfida educativa che li coinvolge.

Riflessioni conclusive e prospettive

L’oratorio liturgico è un’esperienza coinvolgente ed impegnativa, che ha permesso alla comunità di cominciare un cammino “ordinato” di comprensione del valore della Santa Eucarestia domenicale come centro della settimana. L’intento è di migliorare i vari ambiti e di dare solidità alle iniziative intraprese. Il generale atteggiamento di ringraziamento e lode al Signore, diffuso nella comunità, incoraggiano a proseguire su questa strada, confidando nella misericordia del Signore e chiedendo l’amabile intercessione della Madonna.

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