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La meditazione di Sr. Rosanna Gerbino

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È il brano evangelico della Trasfigurazione, narrata nel Vangelo di Luca, a «regalare tutte le cinque vie» ai delegati del quinto Convegno ecclesiale nazionale nell’ultimo giorno di lavori. Un «dono» che è passato attraversato la meditazione della biblista, suor Rosanna Gerbino, tenuta durante la preghiera iniziale presieduta dal vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, nella Fortezza da Basso a Firenze. Perché aprire la giornata con l’ascolto del Vangelo? «Baciare la Parola, gesto liturgico, è anche un po’ come leggerla, ascoltarla, amarla, custodirla, desiderare di viverla», ha risposto la religiosa. A maggior ragione un brano che fornisce spunti fondamentali per la discussione che ha animato l’evento ecclesiale fiorentino. In questo racconto emerge l’intento di Cristo «di consegnarci il volto del Padre misericordioso ». Con il suo intervento davanti a Pietro, Giacomo e Giovanni, «i quali vengono educati a riconoscere il Figlio di Dio», «svela l’unico desiderio che l’uomo porta nel cuore: “Il tuo volto Signore io cerco” dice il Salmo 26». Il brano della Trasfigurazione, inoltre, dimostra come per dare seguito alle cinque vie sia necessario «affidarsi», lasciare che il Signore ci guidi. «Per uscire – ha notato suor Gerbino – in realtà ci accorgiamo che qualcuno ci ha “presi” per portarci con sé. L’annuncio, poi, non parte da noi ma richiede la silenziosa attesa dello Spirito. E poi: è Dio per primo che “ci abita” ed è da lui che noi, chiamati all’educazione, dobbiamo lasciarci educare. Infine è solo Gesù il vero “trasfigurato”, che attraversa la nostra notte dicendoci che la vita vale».

da Avvenire, 14 novembre 2015

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