Nova Civitas
Serve di Maria Riparatrici
Nova Civitas è un percorso di formazione, iniziato nell’ottobre del 2014 nell’ambito pastorale dell’Orvietano, rivolto particolarmente a giovani e adulti di mezza età, che si propongono di dare il proprio contributo per l’edificazione di una nuova civiltà, di una città dell’uomo più umana.
Il nome “Nova Civitas” rappresenta l’espressione della speranza concreta che anima e spinge a pensare e ad agire per inserire il nostro tassello in questa costruzione.
In essa si cerca di coniugare Fede e impegno per il Bene comune attraverso incontri mensili di approfondimento, confronto e condivisione del proprio vissuto nei diversi ambiti in cui ci muoviamo: scuola, politica, salute, pastorale, associazioni, servizi sociali …
Uno dei progetti era di elaborare un “codice” guida nel quale ritrovarsi nella diversità che ci caratterizza con dei valori condivisi. Questo è il risultato che vogliamo condividere con i nostri fratelli di fede e con chiunque mira al bene dell’uomo, dell’umanità.
Pietre miliari per una «Nova Civitas»
Nell’elaborare dei punti fermi del nostro cammino, che abbiamo denominati pietre miliari, vogliamo indicare uno stile di vita al quale conformare il nostro comportamento, vita che cerchiamo di spendere per il bene comune secondo le diversità e i doni che ci caratterizzano. Questo stile diventa anche progetto di santità personale, vale a dire il seguire una logica “divina” per collaborare nella costruzione di una civiltà più umana, una città dell’uomo per l’uomo. In altre parole vogliamo offrire il nostro contributo alla crescita del Regno di Dio nella storia, consapevoli che l’ideale è perseguibile ma che è illusione sognare un paradiso in terra[1].
Chi siamo
Siamo un gruppo, una “famiglia” dove primeggia il rispetto dell’altro considerato fratello, un gruppo che si è messo in cammino e in ascolto reciproco per condividere un sentire comune.
Siamo una “comunità” di persone di diversa estrazione sociale, impegnate su vari fronti per il Bene Comune, unite dalla ricerca e dalla riflessione, con mente aperta ma illuminata dal Vangelo, sui valori intrinseci all’uomo e condivisibili dall’umanità. Valori che vogliamo assumere e trasmettere alle generazioni future.
Siamo uomini e donne desiderose di ripristinare il significato originale e profondo di politica, oggi logorato e soggiogato a partiti e interessi di parte.
Valori e Atteggiamenti
Vi sono dei valori in cui crediamo e degli atteggiamenti che guidano la nostra vita con i quali vogliamo confrontarci per cercare di essere coerente nel servizio al Bene comune:
– Visione integrale dell’uomo che rispecchi le sue varie dimensioni
– Rispetto dell’inalienabile dignità della persona umana che ha la sua radice e la sua garanzia nel disegno creatore di Dio e su cui si fondano i diritti umani
– Centralità dell’uomo nelle nostre proposte, azioni e decisioni
– Carità che anima la nostra intera esistenza quotidiana e la carità sociale che ci fa amare il bene comune
– Solidarietà disinteressata che pensa in termini di comunità, di priorità della vita di tutti, uno stile di costruzione della storia
– Rispetto e custodia dell’ambiente come casa e risorsa a favore dell’uomo, di tutti gli uomini, delle generazioni di oggi e di quelle che verranno
– Onestà nel riconoscere che non si è padroni della verità ma che in tutti c’è una parte di essa
– Confronto e accoglienza della diversità come ricchezza
– Dialogo tra credenti e non credenti come via di giustizia e di pace
– Ascolto attento ed empatico per capire le domande ed esigenze della comunità[2] e offrire risposte concrete e realistiche
– Diventare testimoni capaci di caricarsi in prima persona della croce e non mandare avanti gli altri
– Esporsi anche col rischio di “perdere”
– Mettere in moto azioni di condivisione in un mondo che tende a difendere interessi e privilegi personali
– Avere il coraggio di azioni controcorrente:
• creare comunità in contrapposizione all’individualismo e al protagonismo
• cadenzare il passo ai diversi ritmi
• essere autonomi dal bombardamento mediatico
• non lasciarsi dominare dal negativismo ma scoprire anche il positivo esistente
• servire senza aspettare ritorno: voti, riconoscimento …
• autonomia nelle decisioni e non essere succubi di ideologie, mode, diktat
– Accogliere con tenerezza, riflesso della tenerezza di Dio verso l’uomo, le situazioni difficili e i problemi di chi ci sta accanto
– Favorire rapporti umani reali per controbilanciare quelli virtuali dei social network
– Non mettere limiti nel dare gratuitamente il proprio impegno intellettuale e materiale per il prossimo.
– Coerenza tra vita personale e vita sociale, vale a dire no separazione tra fede e vita
– Umiltà e semplicità consapevoli che nessuno è indispensabile né capace di risolvere tutti i problemi in ogni circostanza
Fonti ispiratrici
Per la nostra vita e per il percorso formativo:
• ci ispiriamo anzitutto alla Parola di Dio
• attingiamo dalla Dottrina Sociale della Chiesa, dai Padri, dalle parole e insegnamenti del Papa
• guardiamo ai Testimoni credibili di ieri e di oggi come figure esemplari
• usufruiamo dei contributi delle scienze umane e sociali
• prestiamo ascolto al Signore che ci parla negli avvenimenti della storia e del creato.
Verso un nuovo umanesimo
In questo cammino verso un futuro di speranza avvertiamo forte l’urgenza di riprendere in mano il concetto di umanesimo scoprendo l’umanesimo di Dio che si fa uomo e non l’uomo che si fa dio.
[1] Giovanni XXIII, Mater et Magistra, n. 196.
[2] Intendiamo per Comunità i fruitori del nostro servizio: la cittadinanza, il mondo della scuola o del lavoro, i dipendenti … tutte quelle persone che serviamo col nostro specifico impegno.
