esperienze

Teramo - Atri

Gli uomini si liberano insieme

Una risposta all'esclusione

Il progetto – finanziato dalla Diocesi in compartecipazione con il Fondo Cei 8×1000 Progetto nazionale Rom Sinti e Camminanti– giunto ormai alla terza annualità, nasce nel 2011 come risposta all’esclusione sociale, economica e culturale delle persone rom, alle discriminazioni di cui sono vittima, agli atteggiamenti di intolleranza e pregiudizio diffusi nella mentalità corrente, al fenomeno dell’abbandono scolastico e dell’illegalità, segni della loro emarginazione.

Campo di intervento

Sociale, culturale, educativo, ecclesiale, ponendosi come obiettivo generale quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e privata, le istituzioni civili ed ecclesiali al fine di attivare, in sinergia, azioni di carattere culturale, educativo, formativo, d’inserimento lavorativo che favoriscano l’inclusione sociale con l’etnia rom.

Soggetti coinvolti

La Caritas Diocesana gestisce il progetto. Partners sono: Ufficio Scuola, Migrantes,  Università di Teramo, Provincia di Teramo, Comuni di Giulianova, Teramo, Mosciano, Alba Adriatica, U.E.P.E. sezione di Teramo, Parrocchia Santa Maria in Cartecchio, Parrocchia SS. Annunziata di Giulianova, Parrocchia S. Michele Arcangelo di Mosciano Sant’Angelo, Istituto Comprensivo D’Alessandro di Teramo, Istituto Comprensivo 2º circolo di Giulianova, Istituto Comprensivo Gaetano Cardelli di Mosciano Sant’Angelo, Istituto Comprensivo di Alba Adriatica.

Soggetti destinatari, finalità dell’iniziativa, strumenti

Destinatari sono, direttamente, adulti e bambini rom, operatori e collaboratori Caritas, assistenti sociali, insegnanti e docenti universitari, amministratori locali, indirettamente la comunità civile ed ecclesiale, le scuole.

Obiettivi 

  • Costituzione del tavolo istituzionale, strumento necessario per elaborare linee d’impegno comuni e sinergiche che favoriscano la crescita di una cultura tesa all’integrazione, al rispetto e alla valorizzazione delle diversità, alla solidarietà, al perseguimento della giustizia e della legalità;
  • Approfondimento della conoscenza, della storia, dell’arte e della cultura del popolo rom e conseguente cambiamento nelle relazioni della vita comunitaria; 
  • Aumento della quantità e della qualità delle opportunità educative degli studenti rom iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado e relativo coinvolgimento delle famiglie;
  • Promozione della formazione professionale e dell’inclusione lavorativa dei rom.
Gli uomini si liberano insieme (Caritas • Teramo-Atri)

Azioni

  • Coinvolgimento e responsabilizzazione delle Istituzioni attraverso il lavoro in rete;
  • Attuazione, in collaborazione con l’Univesità degli Studi di Teramo, di un percorso formativo specifico di conoscenza e incontro sulla storia, l’arte e la cultura rom con la partecipazione attiva di persone rom;
  • Sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità cristiana attraverso il concerto di musica sacra rom tenuto da Santino Spinelli, musicista e intellettuale rom, presso la Cattedrale di Teramo; 
  • Promozione dell’inclusione dei bambini rom e del loro successo formativo attraverso l’offerta di un supporto scolastico nelle ore curriculari e l’attivazione di un servizio di doposcuola; 
  • Attuazione di un corso di formazione nel campo dell’agricoltura, in collaborazione con l’Istituto Agrario e il UEPE. Avvio di tirocini formativi e inserimento lavorativo di persone di etnia rom con l’ausilio di una cooperativa di lavoro (Solidarietà Aprutina) nata in seno alla Caritas Diocesana e con l’obiettivo di creare occasioni di lavoro per persone in situazione di vulnerabilità sociale. Realizzazione della Nuova Sartoria Rom, laboratorio dove donne rom apprendono a realizzare abiti e borse, acquisendo competenze che possano facilitarne l’inserimento lavorativo.

Frutti sul territorio

Maggiore partecipazione attiva di uomini, donne e bambini rom alla vita civile e aumento della sensibilità della comunità cristiana al fenomeno della loro discriminazione.

Eventuali difficoltà e criticità incontrate

La forte e sedimentata diffidenza della mentalità corrente verso il popolo rom, aggravata dalla diffusione dell’illegalità tra questo, segno di emarginazione.

Eventuali proposte per superare il nodo problematico

Animare la comunità cristiana promuovendone l’educazione interculturale, da intendersi non come semplice conoscenza della diversità, ma come educazione all’apertura all’altro, allo scambio, confronto e cambiamento reciproci, possibili solo se si prende coscienza che la nostra identità, per quanto da noi intesa come fissa e rigida, è sempre in mutamento, generata dall’incontro con gli altri attraverso un processo di costante “ibridazione”.

Riflessioni conclusive e prospettive

Gli uomini si liberano insieme ha cercato di creare da storie diverse, storie di inclusione ed esclusione, storie di gagè e di rom, una nuova storia di amicizia, solidarietà e integrazione.