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Benevento

Symbolum

Il Festival della fede

 

Il “Festival della fede” è un evento organizzato dall’Arcidiocesi di Benevento, in particolare dagli Uffici di Pastorale Giovanile e Catechistico in collaborazione con l’associazione culturale La Conchiglia, la Provincia di Benevento e la Camera di Commercio. Nel 2013 il Festival ha avuto il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, che lo ha inserito tra i momenti dell’Anno della Fede, e nel 2014 quello del Pontificio Consiglio per la Famiglia. 

Storia

La prima edizione del Festival si è tenuta nel 2013, dal 28 aprile al 5 maggio. Una settimana di eventi e iniziative frutto di un percorso di riflessione, approfondimento spirituale e organizzazione pratica, realizzata sulla scorta dell’invito di Benedetto XVI, per il quale l’Anno della Fede (cf. motu propriu Porta Fidei) doveva diventare occasione propizia per vivere la fede e testimoniarla in pienezza.

Il Festival, dopo la prima edizione, è entrato a pieno titolo nella programmazione pastorale diocesana, individuato come evento diocesano per l’anno 2014/15 nelle date dal 26 aprile al 4 maggio.

Va precisato che “il format” del Festival, in ogni sua edizione, ha richiamato sempre il tema scelto dalla Diocesi per l’anno pastorale, garantendo continuità e accoglienza delle indicazioni e dei suggerimenti della chiesa diocesana. 

Campo di intervento

Il Festival si occupa, tra le sue piattaforme di intervento, della trasmissione della fede, anche se, data la sua natura e considerata la sua organizzazione, abbraccia in senso trasversale diversi altri ambiti. Infatti, proponendo un ricco cartellone di eventi (concerti, incontri, meditazioni, conversazioni, testimonianze, lectiones magistrales, spettacoli, racconti per bambini e ragazzi, cinema, passeggiate nella fede, sport, raduni motociclistici, momenti di preghiera, “notte della fede”, testimonianze di vita cristiana) si pone come esperienza di primo annuncio. Lo scopo è soprattutto quello di coinvolgere la città e la società civile, mettendosi in ascolto e dialogo avendo il coraggio di promuovere la bellezza e la gioia di dirsi cristiani.

Si è scelto come titolo “Symbolum” facendo ovviamente riferimento al Credo: il vocabolario essenziale e privilegiato per dire lo specifico della fede.

Per richiamare l’ampio cartellone di proposte offerte, l’edizione del 2013 ha avuto tanti ospiti illustri: da S.E. Luigi Bettazzi, uno degli ultimi padri conciliari ancora viventi, a Gianna Emanuela Molla, figlia di Santa Gianna Beretta Molla; da s.e. Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare de L’Aquila e volto noto della televisione, a s.em. Velasio De Paolis, insigne giurista; dall’attore Pietro Sarubbi al Prof. Rodolfo Papa; da Suor Anna Nobili, ex cubista ed oggi suora, a S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi, Cappellano della Camera dei Deputati; da Ania Goledzinowska, ex fotomodella oggi fondatrice del Movimento Cuori Puri, al filosofo Massimo Cacciari.

Si sono succedute, affiancando i racconti di vita dei personaggi succitati, anche iniziative interessanti: da “Metti in moto la fede”, motoraduno motociclistico con itinerario nei luoghi cari a Padre Pio, alla partita “il diavolo e l’Acquasanta”, tra la squadra dei parroci e la rappresentativa delle scuole beneventane; e perfino, la Sagra della Bibbia con la degustazione di un menù ispirato alla tradizione biblica.

La seconda edizione del Festival ha visto tra i protagonisti il regista Pupi Avati, Chiara Amirante, fondatrice della comunità Nuovi Orizzonti, lo psichiatra Alessandro Meluzzi, il cardinale José Saraiva Martins, mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, le madri dell’associazione “Noi genitori di tutti” fondata da padre Maurizio Patriciello.

Si è toccato un po’ più da vicino il mondo dello sport con la seconda edizione della “Faith Cup. La coppa della fede”; con il torneo di mini rugby; con “Baci in bici”, passeggiata in bicicletta per tutta la famiglia, e con l’incontro di calcio di beneficenza “Il diavolo e l’acqua santa” tra la squadra di sacerdoti e seminaristi dell’Arcidiocesi di Benevento e la rappresentativa degli studenti. “Metti in moto la fede” e la “Sagra della Bibbia” hanno avuto una loro seconda edizione. 

Soggetti coinvolti nell’iniziativa

Sia nella fase di ideazione sia in quella successiva di realizzazione, il Festival ha visto un lavoro sinergico di confronto e di scambio. In particolare durante la prima fase, esso ha visto il coinvolgimento dei referenti degli uffici diocesani coinvolti (Pastorale, Pastorale Giovanile e Catechistico) e i referenti della Associazione Culturale La Conchiglia. Insieme si è scelto il tema e gli eventi da inserire nel cartellone. Successivamente, allorquando si è passati all’organizzazione pratica, c’è stato il coinvolgimento degli enti promotori (Camera di Commercio di Benevento, Provincia e Associazioni e movimenti ecclesiali) con il cui contributo sono stati programmati e realizzati tutti gli eventi.

Merita una parola a parte l’impegno di circa 100 volontari, “reclutati” tra gruppi parrocchiali e associazioni ecclesiali, che non solo hanno contribuito all’organizzazione e alla realizzazione degli eventi, presenziando ai momenti con il sorriso di chi aiuta e di chi collabora, ma anche portando a casa un’esperienza semplice e concreta di testimonianza fattiva delle scelte inerenti la fede. 

Symbolum. Il Festival della fede (Uff. Pastorale Giovanile, Uff. Catechistico, con Ass. cult. La Conchiglia,  Provincia, Camera di Commercio • Benevento)

Symbolum. Il Festival della fede (Uff. Pastorale Giovanile, Uff. Catechistico, con Ass. cult. La Conchiglia, Provincia, Camera di Commercio • Benevento)

Soggetti destinatari, finalità dell’iniziativa, strumenti

Destinataria dell’iniziativa è stata la città. Il Festival nasce infatti con lo scopo specifico di dialogare con il territorio, attraversando strade lontane dalle parrocchie e incrociando persone che abitualmente non frequentano la chiesa. Al fine di costruire un dialogo aggiornato ai tempi e alle esigenze dell’oggi, si è scelto di utilizzare un linguaggio capace di arrivare a tutti e che trovasse la sua espressione migliore attraverso concerti, testimonianze, iniziative sportive, momenti di evangelizzazione di strada, etc. 

Ricaduta del Festival sul territorio

Il Festival ha dato avvio ad una serie di sinergie, in particolare tra arcidiocesi, istituzioni civili e associazioni e movimenti. Questo ha prodotto il rafforzarsi di alcune collaborazioni, in particolare tra Arcidiocesi e Provincia, soprattutto in relazione al problema della disoccupazione giovanile. L’attenzione specifica del Progetto Policoro, ad esempio, è stata infatti sostenuta dalla Provincia grazie alla sigla di un accordo.

Difficoltà

Partendo dal presupposto che il Festival è un evento diocesano, la maggiore criticità è stata quella di coinvolgere l’intera diocesi e in particolare le parrocchie extra cittadine nella partecipazione agli eventi.

Proposte per superare il nodo problematico

Al fine di superare tale ostacolo, ammesso che il Festival non si rivolge direttamente alle parrocchie, bensì alle realtà che non vengono intercettate solitamente nell’azione pastorale quotidiana, si può ipotizzare un coinvolgimento delle parrocchie nella fase organizzativa del festival, rendendole maggiormente protagoniste.

Come anche si potrebbe affiancare un percorso di vicinanza “stabile” al gruppo dei volontari in maniera tale da non farli sentire impegnati “solo” nell’occasione dell’iniziativa. Si potrebbe creare una rete di collaborazione che prenda anche tutto lo spazio e il tempo che porta al Festival, sia nella fase di preparazione sia in quella di attuazione.

Maggiori informazioni: www.festivalfede.it

 

 

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