esperienze

Bergamo

Osservatorio sui problemi del lavoro

Promosso dai Vicariati locali

Nella diocesi di Bergamo sono attive in varie zone, esperienze di sinergie e collaborazioni sul tema del lavoro promosse o sostenute dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale del lavoro.

Trattasi a volte del coinvolgimento sinergico di tutti gli attori del territorio per costruire passaggi comuni di progettualità piuttosto che formazione e azioni concrete, altre volte della partecipazione fattiva e collaborativa con uffici di piano, assemblee dei sindaci, associazioni e gruppi, parrocchie, valorizzando al meglio i percorsi già in atto.

L’anno scorso in particolare l’ufficio oltre ai percorsi ordinari e istituzionali e ai tavoli permanenti sui temi socio politici e del lavoro, ha reso operativa tra le altre un’ importante iniziativa: un Osservatorio specifico sulle problematiche relative al lavoro. Tale Osservatorio è il primo risultato tangibile di un percorso di riflessione iniziato circa due anni fa promosso dai Vicariati locali (San Giovanni Bianco, Val Serina, Alta valle e Val Brembilla) sempre maggiormente preoccupati rispetto al continuo degrado della situazione socio-economica del nostro territorio. L’esperienza è nata dalla collaborazione con l’Osservatorio Diocesano sul Lavoro.

Questo tavolo, vogliamo ricordarlo, è costituito da realtà istituzionali e non (rappresentanti di amministrazioni comunali, Comunità Montana, Associazioni di categoria, Agenzie datoriali, rappresentanze sindacali, Caritas e Parrocchie) che responsabilmente sentono di poter collaborare insieme, con la sensibilità e la volontà di costruire un modo diverso di fare comunità anche su temi, come quello dello sviluppo economico territoriale sostenibile, spesso contraddistinto da dinamiche discordi e poco efficaci. Un obiettivo, quello affidato al tavolo, più di tipo culturale: generare pensieri, sollecitare responsabilità e risposte da parte di chi, per mandato istituzionale, è chiamato ad offrirle.

Un Osservatorio inteso, perciò, come “laboratorio” di confronto, animatore di letture condivise dei bisogni, delle criticità e delle risorse del territorio e accanto a questo anche della necessità di sensibilizzare le Comunità parrocchiali e civili all’attenzione nei confronti di chi non ha lavoro.

In tal senso il primo impegno che il tavolo si è assunto è stato quello della creazione di un luogo e l’individuazione di una figura che potesse, dopo adeguato training, diventare riferimento per tutta una serie di iniziative sul tema del lavoro, che molto spesso, non trovando organico ordinamento, vengono misconosciute o comunque non riescono ad ottenere i risultati sperati.

Ciò si è tradotto nell’idea di uno “Sportello informativo e orientamento per i giovani e le imprese della Valle Brembana”, voluto dall’Osservatorio e sostenuto economicamente in gran parte dalle Parrocchie della Valle Brembana e dall’Ufficio Pastorale Sociale del Lavoro della Diocesi di Bergamo.

Al di là degli obiettivi che andremo ad elencare ci teniamo a sottolineare che questa opportunità lavorativa di elevato contenuto formativo per un giovane operatore, ha in sé un importante valore simbolico, sia perché rappresenta un gesto concreto dell’attenzione della Comunità ecclesiale rispetto ai problemi del lavoro in particolare dei giovani, sia perché raffigura una sperimentazione esportabile di buona prassi collaborativa tra Comunità, Parrocchie, Enti e OO.SS.

I partner scientifici e organizzativi che hanno dato la loro disponibilità mediante “tutors”, in funzione alla loro specifica competenza, per la realizzazione di questo progetto, sono “Bergamo Sviluppo”Azienda della C.C.I.A., A.B.F agenzia che gestisce la formazione professionale provinciale, Confartigianato, C.N.A., Confesercenti, Ascom, Confindustria.

Tornando alle finalità rispetto a quanto citato in precedenza, lo “ Sportello informativo e di orientamento per i giovani e le imprese della Valle Brembana” si pone come obiettivo principale quello di garantire un collegamento qualitativo tra piccole imprese artigiane, commerciali e altre attività lavorative, che favorisca sia la costituzione di reti d’imprese, al fine di migliorare competenze e strategie delle singole attività, sia il flusso di informazioni necessarie all’accesso di bandi presenti nei diversi livelli di rappresentanza locali ed europei.

Tra i compiti prospettati per la figura dell’operatore, particolare importanza sarà data all’attivazione di percorsi di promozione e orientamento lavorativo per i giovani con conseguente sostegno dell’attività eventualmente avviata.

Altro impegno importante riguarda la promozione di incontri (focus)di orientamento per le aziende già attive e appuntamenti tra imprese e comunità locali.

La presenza territoriale prevede, oltre alle due sedi fisse di Zogno e Valnegra, anche la disponibilità dell’operatore a viaggiare sul territorio per garantire l’attività di comunicazione e formazione verso i giovani e imprese della Valle Brembana.

Definiti gli obiettivi ci si è posta la modalità di selezione del candidato. A tal fine si è provveduto tramite bando di concorso di cui è stata fatta comunicazione mediante affissione pubblica, bando in cui venivano definiti i requisiti necessari alla partecipazione dello stesso, l’inquadramento e relativa tipologia di contratto, il coordinatore e il responsabile del progetto.

Dal mese di Novembre la persona è stata individuata ed il progetto è ufficialmente partito.

Ad oggi i suddetti tutors e mensili incontri dell’osservatorio vallare supervisionano ed indirizzano il lavoro dello sportello evidenziandone fin da subito i buoni frutti.

È possibile avere ulteriori informazioni circa orari, iniziative ed altro collegandosi al sito della Diocesi.

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