esperienze

Brescia

Consultorio diocesano

Un aiuto concreto per le persone e le relazioni familiari

Tra le molteplici iniziative pastorali che cercano di mostrare e attuare “il nuovo umanesimo incentrato su Cristo” (la catechesi dei fanciulli e dei loro genitori secondo il nuovo modello di iniziazione cristiana di tipo catecumenale; l’iniziativa dell’8° giorno a favore dei poveri da parte della Caritas diocesana con il coinvolgimento delle Caritas parrocchiali; le numerose iniziative dell’Ufficio e del Centro Migranti a favore degli stranieri) la Diocesi di Brescia ritiene di poter offrire in modo particolare  la significativa esperienza del Consultorio Diocesano.

Il Consultorio diocesano di Brescia, nato ufficialmente nel 2006 sul solido fondamento di esperienze precedenti di centri di ascolto e di centri di consulenza, si presenta oggi come un servizio accreditato con la Regione Lombardia e convenzionato con ASL locale, parte integrante dei consultori di ispirazione cristiana che formano la costellazione FeLCeAF (Federazione Lombarda dei Consultori e Associazioni Familiari). La convenzione con l’ASL non comporta, ovviamente, il venir meno né alla propria identità, né ai principi ispiratori, ma offre un grande vantaggio all’utenza (gratuità) e immette in una rete di servizi riconosciuti, controllati e spendibili ad ogni livello. Partner privilegiato delle comunità parrocchiali, il Consultorio intesse ordinariamente anche positive relazioni istituzionali, nel proprio campo di competenza, con Enti civili e con il vasto mondo associativo presente nel territorio bresciano. Il raggio di azione all’interno delle questioni relazionali si spende sostanzialmente in due direzioni: la prevenzione, soprattutto in ottica educativa, e il sostegno delle fragilità, con un prospettiva consulenziale. In piena sintonia con la pastorale familiare e facendo costante riferimento al Magistero della Chiesa, il Consultorio si propone come finalità principale la promozione del bene di ogni persona, dei suoi legami fondamentali e delle sue relazioni. Per questi motivi, lo sguardo familiare viene a connotare ogni servizio e ne diventa la caratteristica principale, guadagnando un respiro in grado di fuggire percorsi asfittici (troppo settoriali) e magari prolungati sine die. Il lavoro di ogni professionista si sostanzia, oltre che della personale preparazione curricolare, anche di un serio lavoro di equipe, di comuni proposte di formazione e di spazi di supervisione. Per ottenere maggior valore al proprio operare, il Consultorio ha messo in essere importanti convenzioni con Enti di vario genere, alcuni dei quali sono: Azienda Sanitaria Locale, Università Cattolica, Fondazione Poliambulanza (Azienda ospedaliera), Comuni, Istituti scolastici, parrocchie/oratori. Inoltre, al fine di ottenere un aiuto il più adeguato possibile alle molteplici e complesse situazioni che quotidianamente si presentano, il Consultorio è affiancato da un Centro specialistico, collegato e ugualmente distinto, così da corroborare con la terapia il prezioso lavoro consulenziale.

La Chiesa di Brescia trova, così, nel Consultorio un’azione di cura molto preziosa verso il mondo familiare e le sue relazioni specifiche, attraverso alta professionalità e ampia disponibilità di accoglienza, di prevenzione e di sostegno. In ogni attività si cerca di accogliere appieno le persone, ascoltare le situazioni e contribuire al loro miglioramento, implementando soprattutto le loro capacità e quelle della rete relazionale a loro più prossima.

Anche il decennio CEI dedicato all’educazione viene pienamente preso in considerazione dall’importante azione del Consultorio: ad esempio, nel campo dell’educazione affettiva e sessuale (preadolescenti – adolescenti – giovani), della costruzione della coppia verso il matrimonio, delle dinamiche relazionali familiari, dell’impegno genitoriale, ecc., impegni questi spesi soprattutto al di fuori delle proprie pareti e tesi ad incontrare ogni periferia esistenziale.  Per offrire dei dati numerici, tanto per comprendere l’ampiezza del lavoro svolto nel corso di un’annualità ordinaria, si offrono 6.000 colloqui personali con 600 persone in carico (singoli – coppia – famiglia); 30 percorsi educativi esterni (1.300 persone incontrate); 15 percorsi gruppali (coppia – genitori) con 150 persone riunite.

Attraverso il Consultorio Diocesano il Vangelo e la viva missione della Chiesa vengono a fecondare di bene tutta l’umanità che viene intercettata e  che  fiduciariamente si lascia accompagnare. L’uomo e la donna concreti, presi nella loro reciprocità e nella rispettive individualità, nei loro legami e relazioni, diventano la preoccupazione costante del Consultorio in ogni sua azione, tenendosi sempre ben ancorati all’antropologia cristiana e allo sguardo di fede che il Risorto ci ha donato.

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