rassegna stampa

Cinque vie per rendere la Chiesa più missionaria

di Matteo Liut

L’entusiasmo di sentire che le parole pronunciate davanti ai 2.200 delegati rappresentanti dell’intera Chiesa italiana è anche una propria ‘creatura’: è questo il sentimento che ieri mattina ha percorso l’aula dell’assemblea nella Fortezza da Basso a Firenze. Un comune sentire che ha accompagnato l’esposizione delle cinque sintesi nelle quali sono confluite le riflessioni sulle cinque vie (uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare) emerse nei circa 200 ‘tavoli’. Un lavoro intenso che ha impegnato i cinque relatori fino all’ultimo momento. Nelle loro mani, infatti, giovedì pomeriggio sono arrivati i testi redatti dai moderatori (quattro per ogni via) che a loro volta hanno dovuto tessere insieme le considerazioni emerse dal confronto tra i delegati. Alla fine, dopo questo prezioso lavoro di sintesi, è rimasto solo il meglio: le prospettive offerte per ogni via sono arricchite dalle proposte concrete di possibili itinerari delineati dai ‘tavoli’. Per molti di questi i cantieri sono già aperti, per altri occorrerà mettere mano ai progetti, ma ciò che conta è che i delegati hanno ascoltato dal palco parole alle quali hanno contribuito, cogliendo così nelle proprie mani un primo frutto della sinodalità. In questa pagina offriamo uno sguardo sulle conclusioni di ogni via: un viaggio nel cuore della Chiesa italiana che può contribuire a immaginare le strade sulle quali i delegati dovranno continuare a camminare una volta tornati a casa.

» Uscire
» Annunciare
» Abitare
» Educare
» Trasfigurare

da Avvenire, 14 novembre 2015

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