esperienze

Primo annuncio

Catechesi pre e post-battesimale

L’esperienza di catechesi pre-battesimale ha avuto inizio circa dieci anni fa (2004). Promotore è stato il parroco di Sant’Antonio di Monopoli che ha coinvolto, per la conduzione degli incontri, una coppia, in quel momento in attesa del loro primogenito.

Campo di intervento: trasmissione della fede

Ricerca di fede di adulti / genitori, quasi tutti ‘iniziati’ alla fede, ma ormai lontani dai circuiti pastorali della parrocchia, spesso fuori dai parametri ecclesiali per scelte di vita non condivise dalla morale cristiana (vedi convivenza, matrimonio solo civile, risposati, ecc…), col tentativo di descrivere un ‘secondo primo annuncio’ sfruttando la richiesta sacramentale per i propri figli.

Partendo da un confronto sulla motivazione della scelta del battesimo, passando all’analisi degli elementi essenziali del sacramento, si giunge a toccare il tema della responsabilità dei genitori e del padrino e della madrina e la loro disponibilità  ad un cammino di conversione, fino all’impegno di essere testimoni della fede  a cominciare dai propri figli.

Soggetti coinvolti

Laici (una coppia) e presbiteri (parroco o viceparroco).

Soggetti destinatari, finalità dell’iniziativa, strumenti

• Gli incontri sono solitamente destinati ai genitori del battezzando e al padrino e alla madrina. Generalmente, si svolgono in casa della famiglia animatrice; nei locali della parrocchia, solo per motivi logistici.
• Alla base di tutto c’è l’accoglienza, un momento fondamentale in cui le famiglie ospitate devono avvertire un’aria di familiarità in cui poter condividere, inizialmente e semplicemente, la gioia, l’emozione, la difficoltà della loro nuova situazione di paternità e maternità. Ed è “nuova” anche quando si tratta di un secondo o terzo figlio!
• La finalità del primo incontro è quella di far porre l’attenzione sul sacramento del battesimo, sulla scelta responsabile, muovendo i passi all’interno dei concetti principe della catechesi, presentati attraverso il dialogo, alcune presentazioni in ppt e video. I contenuti sono stati tratti da diversi sussidi tra cui: In forza del suo battesimo, EDB- Lasciate che i bambini vengano a me – Verso il battesimo, centro Ambrosiano – Il sacramento del battesimo, san Paolo – Nell’acqua e nello Spirito, EDB – Bibbia.
• Il secondo incontro prevede un momento di ascolto della Parola, con la struttura della lectio; solitamente viene scelto il brano del vangelo che verrà letto nel giorno del battesimo.
• Il terzo incontro riguarda la preparazione della liturgia e viene svolto, ovviamente, in chiesa.

È stato avviato in modo sperimentale un percorso post battesimale di tre incontri all’anno che coinvolge le famiglie i cui figli hanno ricevuto il battesimo nel precedente anno solare. Le famiglie vengono contattate anche attraverso mezzi di comunicazione tecnologici o telefonate. Questi tre incontri non sono un cammino catecumenale, ma vogliono essere un ponte tra l’esperienza del secondo annuncio avvenuta attraverso il percorso prebattesimale e la possibilità di riavviare un cammino di Fede integrale degli adulti/genitori.

• Il primo dei tre incontri, attraverso video-interviste, giochi in coppia, confronto ha come obiettivo il prendere atto del punto in cui ci si trova nel percorso di Fede individuale e di coppia; esso è condotto da una famiglia animatrice, mentre le famiglie partecipanti possono essere accolte assieme ai loro figli che, in base all’età, svolgono contemporaneamente altre attività di loro interesse, guidati anch’essi da giovani animatori.
• Il secondo incontro, condotto dal sacerdote, ha lo scopo di riascoltare le promesse matrimoniali e di comprenderne il profondo significato, per le coppie sposate un chiesa; mentre ha lo scopo, per le altre situazioni, di far comprendere cosa significherebbe un matrimonio consacrato dal Signore.
• Il terzo e ultimo incontro è del tutto laboratoriale: la coppia animatrice, utilizzando diversi materiali e strumenti (colori, libri, carta,…) invita le altre coppie a giocare con i propri figli per mostrare come evangelizzare è possibile anche attraverso il gioco. 

Frutti sul territorio

• Sinergia con altre coppie di adulti impegnate nella pastorale battesimale di altre comunità parrocchiali
• Interazione fra pastorale familiare e pastorale battesimale

Eventuali difficoltà e criticità incontrate:

Dopo aver operato in questo campo per diverso tempo, ci si rende conto che questi incontri offrono ottime occasioni di annuncio, se pur circoscritti a brevi momenti. Per questo sarebbe auspicabile che la comunità si attrezzi per attivare, con congrue risorse umane, un percorso completo in cui queste famiglie siano accompagnate anche dopo l’evento battesimo.

È possibile che la famiglia accompagnatrice, a lungo andare, abbia bisogno di modificare il proprio impegno, relativamente anche al ciclo di vita della propria famiglia per evitarne l’appiattimento del percorso di Fede familiare. Urgente, da questo punto di vista, il reperimento, la formazione, l’avvicendamento degli operatori disponibili.

Eventuali proposte per superare il nodo problematico

• Un maggiore confronto dei percorsi di catechesi tra animatori che preparano le famiglie per il battesimo e animatori che preparano le coppie per il matrimonio potrebbe servire per ideare itinerari di raccordo.
• Coinvolgimento del consiglio pastorale parrocchiale nel tracciare il percorso completo e nel reperimento delle risorse.

Riflessioni conclusive e prospettive

• Coinvolgimento dei presbiteri e interazione con l’animazione delle coppie animatrici
• Avviare una vera e propria interazione fra pastorale familiare e pastorale battesimale, evitando deleghe e settorialità
• Lavorare ‘gratis’ senza inseguire la prospettiva di ‘rifare’ una comunità parrocchiale a partire da questa esperienza ma solo con l’intento di servire la ricerca di fede libera e gratuita di quegli adulti che si affacciano sulla soglia della comunità con la sola attenzione a ‘stupire’ attraverso una vita comunitaria contagiosa di per sé.