esperienze

Faenza - Modigliana

Cammino catecumenale

Alla parrocchia Sant'Apollinare di Russi

Qui si riferisce la storia di una parrocchia, S. Apollinare di Russi, con oltre 6.000 anime, che sta seguendo il catecumenato dei fanciulli.

L’esperienza è cominciata circa 10 anni fa, perché c’erano alcuni fanciulli che chiedevano il battesimo. Poi si è continuato con questo metodo, per portare tutti i bambini, sia quelli un po’ introdotti, sia quelli del tutto fuori, ad un livello omogeneo di conoscenze catechistiche.

Si è partiti tenendo presente la seconda Nota pastorale della CEI sull’iniziazione cristiana: “Orientamenti per l’iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni” del 1999.

All’inizio i bambini erano contenti, perché partecipavano anche i genitori. Non ci sono state particolari reazioni, se non il fatto che i genitori subito non capivano se la loro presenza era obbligatoria.

Campo d’intervento

Trasmissione della fede per l’iniziazione cristiana dei fanciulli (6-8 anni).

Soggetti coinvolti

I fanciulli sono guidati dai catechisti, e i genitori sono seguiti da altri catechisti per loro, nella convinzione che deve essere la famiglia in questa età a sostenere l’annuncio della fede ai figli, avendo la collaborazione della comunità cristiana.

Soggetti destinatari, finalità dell’iniziativa, strumenti

Destinatari sono i genitori con i loro figli, ai quali si intende fare l’annuncio cristiano, per rispondere nella verità a quanto chiedono alla Chiesa chiedendo i sacramenti. Si ha infatti l’impressione che la richiesta riguardi solo la concessione di qualcosa che hanno tutti, senza la percezione di che cosa si tratti, e meno che meno che coinvolga la vita personale con una adesione a Cristo nella fede.

Alla proposta fatta ai figli, si affianca quella fatta ai genitori il pomeriggio del sabato.

Mentre i figli si incontrano tutte le settimane, per i genitori ci sono ogni anno cinque incontri, nei quali si condivide con loro il cammino che fanno i figli.

I cammino dura tre anni alla fine dei quali se vi sono bambini da battezzare si fa il battesimo; agli altri si propone il sacramento della Penitenza.

Con i bambini si utilizzano delle schede apposite, perché i catechismi della Cei tengono presente che i bambini siano già credenti. Nel percorso catecumenale si propongono i momenti di passaggio previsti ai quali partecipano anche i genitori; altri incontri di preghiera con i genitori vengono proposti a Natale e Pasqua.

Frutti sul territorio

La partecipazione dei genitori all’inizio dell’anno è abbastanza numerosa, poi diminuisce nel corso dell’anno. Tra coloro che partecipano vi sono persone molto interessate, che traggono evidente giovamento dal cammino fatto; fra questi qualcuno è diventato a sua volta catechista dei fanciulli o animatore degli adulti; altri finiscono per subire la proposta; a volte arriva anche qualcuno che accoglie con sorpresa la riscoperta della fede cristiana e riprende una qualche pratica religiosa. L’accompagnamento formativo dei genitori è guidato da laici preparati.

Per quanto riguarda i ragazzi: coloro che hanno una famiglia che li accompagna nel cammino di fede, traggono un evidente giovamento; coloro invece che non hanno l’appoggio della famiglia per vari motivi restano più esposti all’abbandono dalla partecipazione alla comunità parrocchiale.

Eventuali difficoltà o criticità incontrate

Il problema principale è quello della partecipazione degli adulti. I genitori non sempre frequentano insieme, lasciando la preferenza alla presenza delle mamme. Difficoltà ulteriori hanno le famiglie con i genitori separati.

È stato notato che i genitori sono più attratti da argomenti che riguardano l’educazione dei figli. A volte si affrontano anche questi temi, senza tuttavia trascurare l’annuncio cristiano di cui c’è maggiormente bisogno.

Eventuali proposte per superare il nodo problematico

Il nodo problematico dal quale si è partiti è stata l’impressione che “si continuassero a dare i sacramenti senza la fede”. I genitori chiedevano ancora i sacramenti per i figli, ma senza curarsi della loro educazione alla fede.

Per ovviare a questa situazione in alcune parrocchie si sono fatti vari tentativi sia per coinvolgere i genitori, sia per condurre i ragazzi attraverso alcuni passaggi in un cammino formativo vero verso i sacramenti. Nella parrocchia di Russi si è affrontato con decisione il percorso catecumenale.

Riflessioni conclusive e prospettive

L’esperienza è positiva e si cercherà di continuare, anche se nel frattempo si sono fatti degli adattamenti, come quello di mantenere i gruppi dei bambini divisi per età, per un migliore affiatamento tra di loro.

Sarebbe auspicabile che la proposta del Catecumenato per i fanciulli si diffondesse, in modo da dare più forza alla proposta ed evitare la tentazione di portare i bambini dove si fanno le cose in modo più semplice.

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