esperienze

Jesi

Amicizia a domicilio

Famiglie oltre le difficoltà

“Amicizia A Domicilio” è un’associazione nata a Jesi (AN) nell’ottobre del 2011 e costituita Onlus nel 2013.

È nata e portata avanti interamente da giovani, di età compresa tra i 16 e i 25 anni.

Campo di intervento

Aiutiamo in maniera concreta alcune famiglie della nostra città che vivono situazioni di profonda indigenza e difficoltà.

Soggetti coinvolti

È portata avanti interamente da 30 giovani, di età compresa tra i 16 e i 25 anni.

Sin dalla sua nascita, l’“Amicizia a domicilio” è un gruppo molto eterogeneo, composto da giovani che si sono avvicinati al servizio partendo da strade e formazioni molto diverse, alcuni fanno parte di movimenti o associazioni ecclesiali (Azione Cattolica, Scout), altri, pur non professando esplicitamente la fede, trovano in questo servizio un modo concreto di prendersi cura degli altri. Questa pluralità è la nostra più grande ricchezza, perché ci spinge a confrontarci continuamente e ad aprire la nostra mente alla diversità. In questo modo, “Amicizia a domicilio” diventa, oltre che esperienza concreta di servizio al prossimo, momento di crescita e formazione per noi ragazzi.

Soggetti destinatari, finalità e strumenti

Le famiglie ci vengono segnalate dagli Assistenti Sociali del comune e dai vari Centri d’Ascolto della città.

Settimanalmente entriamo nelle case di queste famiglie e portiamo loro un pacco viveri (adattato alle necessità delle diverse situazioni) e altri aiuti, come medicine, vestiti e materiale scolastico.

Quello che cerchiamo di fare va, però, molto al di là di un semplice aiuto materiale: entrando nelle case di queste persone abbiamo la possibilità di parlare con loro, di ascoltarne le paure, le preoccupazioni e i problemi della vita quotidiana (bollette e affitti da pagare, la ricerca di un lavoro, lo sfratto, ma anche problemi di malattia, di violenza e familiari). Settimana dopo settimana cerchiamo di comprenderne a fondo le difficoltà e proviamo a risolverle insieme, collaborando con il Comune, le altre associazioni e costruendo una rete di cittadini attivi intorno a noi.

Settimana dopo settimana, costruiamo un rapporto di fiducia e amicizia con queste famiglie, condividendo con loro anche le gioie e i momenti belli della vita, e portando un po’ d’allegria che può aiutare a rendere più leggere le difficoltà.

Riforniamo il nostro magazzino con periodiche raccolte viveri nei supermercati (in cui chiediamo alle persone che vanno a fare la spesa di comprare qualcosa in più e regalarlo a noi), punti di raccolta permanenti in alcune parrocchie e collaborazioni con alcune aziende e negozi del territorio. Collaboriamo inoltre con un progetto comunale di recupero di cibo dalle mense scolastiche, con lo scopo di ridurre a zero lo spreco alimentare.

Frutti sul territorio

Il coordinamento con le istituzioni, con le parrocchie e gli altri enti caritativi che ci permette di fornire alle famiglie un aiuto più efficace.

La sensibilizzazione delle persone della nostra città, su temi quali la diversità, l’apertura all’altro, l’incontro tra le diverse religioni. 

Difficoltà e criticità incontrate

Le difficoltà che incontriamo sono, come si può ben ipotizzare, relative alle famiglie, ai loro problemi quali la malattia, lo sfratto, la mancanza di lavoro, la distanza culturale che tante volte ci rende difficile capire certi comportamenti.

Proposte per superare il nodo problematico

Per far fronte a queste difficoltà, ogni gruppo di volontari che si occupa di una famiglia, elabora un progetto, il quale viene condiviso con il resto dei volontari, sia per seguire una linea comune di comportamento, sia per avere una visione generale delle situazioni che seguiamo.

L’elaborazione del progetto ci fa rendere conto che il servizio ha un obiettivo e dunque un termine: non possiamo seguire una famiglia per sempre, ma dobbiamo cercare di accompagnarla nel momento di maggiore difficoltà per poi “lasciarla” quando alcuni problemi saranno risolti. Inoltre curiamo la nostra formazione, organizzando incontri con esperti che ci possono aiutare sia sugli aspetti prettamente tecnici o sulla nostra formazione umana.

Riflessioni conclusive e prospettive

Amicizia a domicilio è un modo concreto di farsi prossimo alle famiglie che vivono un momento di sofferenza. Amicizia a domicilio ci porta al confronto con le altre culture e religioni, ci spinge a far conoscere la nostra identità e ci fa conoscere le loro identità, così da creare vera comunione a partire dal linguaggio della Carità, l’unico linguaggio che tutti comprendono e che ci accomuna.

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