esperienze

L'Aquila

Comunità di vita cristiana

Fraternità evangelica

La Comunità di Vita Cristiana (CVX) è una fraternità evangelica; è la risposta d’amore di uomini e donne chiamati a “seguire più da vicino Gesù Cristo e a lavorare con Lui alla costruzione del regno” (PG, 4). È questo il cuore della CVX, una vocazione comunitaria ed ecclesiale, una delle tante strade attraverso cui possiamo avvicinarci al Vangelo, per essere compagni di Gesù nella sua missione di riconciliare a Dio tutta l’umanità. Ciò che unisce alla Comunità non è un codice legale ma lo Spirito evangelico, che crea uno stile di vita, un modo di procedere, un sistema di valori, una scelta delle priorità – esperienze vissute e condivise insieme.

Dai “Principi Generali della CVX” approvati dal Pontificium Consilium pro laicis DECRETO*1920/90/AIC50

Fonti
La spiritualità della nostra Comunità ha come centro Cristo e la partecipazione al mistero pasquale. Essa scaturisce dalla Sacra Scrittura, dalla liturgia, dallo sviluppo dottrinale della Chiesa e dalla manifestazione della volontà di Dio attraverso gli avvenimenti del nostro tempo. Entro il contesto di queste fonti universali, noi consideriamo gli Esercizi Spirituali di S. Ignazio come la fonte specifica e lo strumento caratteristico della nostra spiritualità. La nostra vocazione ci chiama a vivere questa spiritualità che ci rende aperti e disponibili ai desideri di Dio in ogni situazione concreta della vita di tutti i giorni. In particolare riconosciamo la necessità della preghiera e del discernimento, personale e comunitario, dell’esame di coscienza quotidiano e della guida spirituale, ritenendoli mezzi importanti per cercare e trovare Dio in tutte le cose.

La Comunità di vita Cristiana di L’Aquila

La CVX di L’Aquila nasce dopo il terremoto e dopo la partenza definitiva dei PP. Gesuiti da L’Aquila.

È composta da 12 persone “effettive” ed alcuni  simpatizzanti con età e sensibilità diverse tra loro, che provengono dalle  varie esperienze ecclesiali  succedutesi nel corso degli anni (tra il 1980 e il 2009 in particolare) presso la Cappella Universitaria dell’Aquila e, più recentemente, presso il Centro Ignaziano di Cultura e Spiritualità (CICS) tenuti dai Padri Gesuiti sino alla loro partenza.

Dopo il terremoto, grazie alla generosità dei Padri della “Compagnia”, ogni 15 gg. P. Franco Annicchiarico, prima presente nella Cappella Universitaria di Roma ed ora presso la Comunità dei PP. Gesuiti in Pescara, e Padre Vincenzo Sibilio, responsabile nazionale della CVX sono venuti a L’Aquila per assisterci spiritualmente organizzando con noi incontri sulla Parola per “ricucire” davanti al Signore tutto ciò che umanamente e spiritualmente si era disgregato nella tradizione e nel riferimento all’esperienza ignaziana.

Si è iniziato con il Libro di Aggeo, successivamente con i Salmi dell’Ascensione, poi per un intero anno con la lettura dell’Esodo svolta presso la parrocchia di S. Rita per permettere di partecipare a tutti coloro che volessero fare un percorso spirituale insieme e successivamente si è continuato con la lettura del Libro di Giona e nello scorso anno con il Libro di Geremia.

Cosa fa attualmente la CVX a L’Aquila

1. Nell’anno sociale 2013-2014, cammino di lettura della Parola presso i locali della Parrocchia della Torretta (anche con l’intento di collaborare con il parroco nel lavoro di catechesi degli adulti) con la guida di P. Franco Annicchiarico leggendo e pregando con gli Atti degli Apostoli. L’ultimo appuntamento di quest’anno si è tenuto proprio nella giornata di sabato 31 maggio.

2. Negli scorsi anni: Laboratorio di Formazione Politica (presso il convento dei PP. Gesuiti che si trova a Calascio un piccolo paese a circa 30 km dall’Aquila).

Il nostro obiettivo era quello di portare avanti un impegno più concreto, visto il momento storico vissuto da L’Aquila e dall’Italia in genere, in cui ci sentivamo di riversare il nostro bisogno di contribuire al bene comune. Convinti che nell’attuale momento storico sia prioritaria la necessità comunque di impegnarsi per il Bene Comune negli anni post-terremoto ci siamo ritrovati ad organizzare e gestire una serie di incontri con Don Riboldi, il giornalista Giustino Parisse e il prof. Carlo De Mattheis (aprile 2010); con il sen. Giuseppe Lumia e il presidente dell’ANCE  Abruzzo sull’etica per le Imprese (White-List) (febbraio 2012); un “Laboratorio di formazione Politica” della durata circa 7 gg nell’agosto 2011, nell’agosto 2012 e nel  2013.

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Durante le settimane del Laboratorio ogni anno sono venuti a Calascio, provenienti da tutta Italia 15-20 persone tra giovani ed adulti. Per la gran parte erano persone che non si conoscevano tra loro e che si sono ritrovate a parlare di Costituzione, Economia, Dottrina Sociale della Chiesa,  guidate da testimoni impegnati in ogni forma del “Sociale” e da  autorevoli docenti arrivando poi alla condivisione e all’amicizia grazie anche ai servizi fatti in comune. Nel 2012 Mons. D’Ercole si è trattenuto una giornata con i partecipanti al Laboratorio.

L’esperienza è stata molto positiva e ci ha anche permesso di conoscere ed invitare a relazionare persone che giornalmente, nel proprio lavoro, si impegnano nell’ottica del bene comune.

Per questa estate, sempre a Calascio, è previsto un incontro tra vari membri delle CVX sparse in Italia per focalizzare ancora meglio un percorso di formazione più concreto da rivolgere ai giovani in particolare su ciò che significa Bene Comune.

Il titolo sarà: “Incontro di Comunità e di Persone. Insieme per costruire un nuovo progetto di formazione alla politica” ed è un invito a condividere le esperienze di impegno politico e di lavoro “pre-politico” svolto in ogni campo del sociale dalle e nelle comunità della CVX italiane, per progettare un nuovo percorso di formazione rivolto per il futuro a giovani e adulti.

3. Da circa 18 anni alcuni membri CVX organizzano, nel corso del mese di agosto un incontro di letture bibliche rivolto a famiglie (con animazione per bambini) che ha portato a condividere la lettura della Bibbia con persone provenienti da varie parti d’Italia. Nel corso degli anni si sono succeduti diversi Padri Gesuiti alla guida della settimana.

4. Quasi tutti i membri del nostro gruppo fanno parte dell’ ”Associazione Amici di Calascio”, nata prima della partenza dei PP. Gesuiti da L’Aquila che ha l’obiettivo di sostenere i PP. Gesuiti nella gestione concreta della struttura del Convento che vi si trova. Il Presidente attuale dell’Associazione è Matthias Junker.

L’Associazione Amici di Calascio favorisce iniziative tendenti alla crescita integrale della persona (es. Laboratorio di Formazione politica, settimana biblica per famiglie, esercizi spirituali, ecc..), riceve richieste di utilizzo del Convento da parte di gruppi e ne dà la disponibilità vagliando comunque  le attività che vi si intendono tenere (esercizi spirituali, corsi e ritiri, settimane bibliche, corsi di formazione, attività formative per giovani e universitari nonchè, per i tempi residuali in cui la casa rimane libera da queste attività, accoglienza di  movimenti e associazioni, corsi e convegni professionali). In pratica coordina le richieste di utilizzo del convento, cura la manutenzione ordinaria della struttura  utilizzando le somme offerte dagli ospiti che usufruiscono del convento stesso.

Associazione Amici di Calascio e CVX sono fortemente interconnesse: l’associazione supporta la CVX nella realizzazione di alcune attività importanti attraverso la cura del Convento e, allo stesso modo, la CVX è il luogo privilegiato per la elaborazione delle attività apostoliche proposte.

5. Altri membri del nostro gruppo (Gianni Pappalepore e Fiorella) gestiscono l’”Associazione Abitare Insieme” che ha sede nel quartiere della Torretta e nasce da esperienze vissute per anni nel mondo del volontariato e dell’associazionismo cattolico, nel settore dell’handicap e dell’emarginazione e che gestisce in particolare un Centro Diurno per persone disabili.
I valori del Volontariato, sostenuti da una profonda esperienza di fede, si concretizzano con l’accoglienza, l’incontro, il dialogo e la disponibilità al servizio.
La convivenza tra famiglie normodotate ed altre che hanno gravi carichi assistenziali vuole dimostrare che la famiglia deve avere un ruolo sociale determinante, che non può limitarsi alle sue funzioni tradizionali. Essa deve aprirsi a nuove forme di solidarietà, come l’aiuto e l’accompagnamento a quelle famiglie che vivono l’handicap in una “solitudine” che non é solo ” assenza di servizi”, ma di relazioni e di rapporti sociali.

6. Altri membri ancora (Giuliana) che vive a San Demetrio, su iniziativa della Caritas Diocesana, dal 2012 gestisce, insieme ad altre volontarie, un “Centro di ascolto”, fornisce assistenza ai poveri, segnalati per la maggior parte dal Comune e dalle volontarie vincenziane. Nel Centro si svolgono corsi gratuiti di taglio e cucito, di cucina, di italiano per stranieri e di inglese per ragazzi e adulti.

7. Il “Centro di ascolto” si pone come ponte tra diverse culture presenti nella zona. A San Demetrio è presente una discreta percentuale di donne straniere, alcune ormai radicate dagli anni ‘60 e ‘70 avendo mariti italiani e provenienti da Germania Belgio, Francia, Lussemburgo, America Canada e Cuba. Più recentemente sono giunte donne dall’est Europa ed attualmente il Centro è frequentato da donne macedoni, da donne di etnia albanese e di religione mussulmana.

8. Diversi membri del nostro gruppo poi, hanno rapporti molto stretti con strutture come Banca Etica e il Centro Servizi al Volontariato che gestisce la” Casa del Volontariato” qui a L’Aquila.

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