esperienze

Perugia - Citta' della Pieve

Casa della tenerezza

Casa familiare

Il Centro familiare Casa della Tenerezza nasce nel marzo del 2002 a Perugia, per volere dell’allora Vescovo della Diocesi di Perugia Mons. Chiaretti, e dall’intuizione del suo moderatore Mons. Carlo Rocchetta. È una comunità di fedeli e di condivisione tra sposi, coniugi soli, famiglie, laici, persone consacrate. La Casa della Tenerezza vuole essere un luogo di spiritualità particolarmente adatto alle famiglie, per aiutarle a crescere nella consapevolezza della bellezza del mistero di comunione che incarnano. Per questo e soprattutto vuole anche essere un luogo di accompagnamento per coppie in difficoltà, affinché tutti si sentano accolti dall’infinita paternità di Dio e dalla maternità della Chiesa. La Comunità attualmente è formata da un presbitero, nove coppie con trenta figli e due consacrate laiche.

Il carisma

Il Centro familiare Casa della Tenerezza propone la spiritualità della tenerezza come progetto di vita, stupore di essere, di amare e di adorare e come anima del sacramento nuziale e della sua piena attuazione. La tenerezza in senso forte, dunque, come capacità degli sposi di vivere relazioni positive, di simpatia e empatia, accogliendosi, donandosi e condividendo il proprio cammino, in un ri-innamorarsi sempre nuovo.  Siamo “Casa di tenerezza” per divenire “Scuola di tenerezza”: è questo il programma di vita della comunità, sia per coloro che la costituiscono come comunità stabile, sia per quanti la incontrano nel percorso della loro vita.

Le tenerezza è pensata proprio come la dimensione “umanizzante” per eccellenza, come capacità di accogliere l’altro e creare uno spirito di comunione vero. È Gesù il Maestro di tenerezza per eccellenza, a cui la comunità vuole ispirarsi per vivere rapporti fraterni e aperti, alla luce del Vangelo. Proprio la tenerezza è infatti ciò che permette all’amore di essere compreso e alla verità di essere capita.

Come “scuola di tenerezza”, ci impegniamo a fare della tenerezza di Dio-Trinità l’anima mundi, l’anima di un’autentica civiltà della vita e dell’amore, promuovendo una cultura di tenerezza come cultura della solidarietà, della cordialità (cor-cordis, cuore) e della convivialità, al fine di operare fattivamente per incarnare il pathos del “Vangelo dell’amore” ed educare ad amare tutti e tutto con il cuore stesso di Cristo.

La vita comunitaria

Il progetto è quello di una “famiglia di famiglie“, comunità di vita e di servizio. Ciascuna coppia o singolo è autonomo, anche economicamente, ma si impegna a contribuire alla vita e alle attività della Casa con la decima del proprio stipendio e rendendosi disponibile al servizio del Centro. Siamo una comunità di vita con un nostro “Libro di Vita“, approvato definitivamente dal Card. Bassetti nel 2013, dove sono delineate le linee-guida del carisma e della spiritualità della Casa. La comunità si incontra settimanalmente per la preghiera a cui si aggiunge un ritiro mensile e diverse convivenze spirituali di più giorni lungo tutto l’anno.

La prospettiva in cui si colloca la vocazione del Centro è fondata sulla ricerca della santità come risposta alla chiamata battesimale e come “misura alta” della spiritualità cristiana alla quale la Chiesa – in ogni sua componente – tende, secondo quel duc in altum, quel “prendere il largo”, indicato da Papa Giovanni Paolo II nella Novo Millennio Ineunte come l’obiettivo primario della comunità ecclesiale per il terzo millennio.

In ordine a questa vocazione, la CdT ricerca una forte spiritualità contemplativa

  • coltivando con predilezione l’invocazione del Nome di Gesù, fonte di una costante e profonda gioia del cuore;
  • cercando di maturare in una sapienza del cuore, che consenta di andare oltre la valutazione immediata delle persone e degli avvenimenti e conduca a leggerli con gli occhi della carità evangelica, e non solo con quelli della mente;
  • utilizzando il metodo della lectio divina, per una ruminatio, una “masticazione” continua della Parola di Dio perché risuoni nelle profondità dell’essere in un clima di orazione trasformante;
  • attraverso la celebrazione della divina liturgia. La liturgia è, nel suo insieme, celebrazione della storia della salvezza nell’oggi della Chiesa e memoria del suo centro, il mistero pasquale di Cristo. In essa, la comunità continua ad affidarsi allo Spirito Santo, pedagogo del popolo di Dio e l’artefice di quelle “meraviglie salvifiche” che sono i Sacramenti della fede.
  • la CdT infine, coltiva un tenero amore alla Madre di Gesù, invocata come Vergine della Tenerezza.

Spiritualità del lavoro 

L’impegno lavorativo, all’interno della casa e/o al di fuori, è vissuto dunque in un clima di costante spiritualità, in armonia con la vita di preghiera della comunità e l’invocazione del Nome di Gesù, come cooperazione al piano di Dio Creatore e all’evento della Sua redenzione, forma di responsabilità comunitaria e collaborazione all’avvento del Regno. Guardando all’icona della Santa Famiglia, ogni componente della Casa si impegna a realizzare in se stesso una reale unità di vita tra contemplazione orante, ascolto credente e operatività amante, secondo il principio benedettino dell’ora, lege et labora.

L’inno di carità di 1Cor 13,1-13 insegna con evidenza che ogni scelta di vita, carisma o ministero, in tanto hanno valore in quanto rappresentano una via che conduce alla pienezza della carità e sono indirizzati alla sua realizzazione. La CdT intende costituirsi come proposta di vita che aiuti i suoi membri a liberare il cuore da tutto ciò che impedisce di vivere l’Amore manifestato dal Padre in Gesù; e nell’effusione del Suo Spirito (Rm 5,5) e divenire carità nel cuore della Chiesa.

Il nostro servizio

Consapevole che “il bene della persona umana e della società è strettamente legato al bene della famiglia” (GS 48; FC 3;86) e che la stessa Chiesa è una “famiglia di famiglie”, la CdT si impegna a costituirsi come centro di spiritualità coniugale, di pastorale familiare e di riflessione cristiana, attivando opportune iniziative, in una forma di servizio ecclesiale il più possibile umile e disinteressato. In piena sintonia con il richiamo fatto da Papa Francesco, durante la Veglia del 4 ottobre per l’apertura del Sinodo Straordinario sulla famiglia, a “mettersi in ascolto dei battiti di questo tempo e cogliere l’odore degli uomini e delle famiglie di oggi”, il Centro Familiare si pone al servizio della famiglia, in ogni suo stato di vita, in particolare al servizio di quella in crisi o di quella che vive già la lacerazione della separazione.

Diakonia dell’accoglienza/accompagnamento

Un ambito specifico del servizio pastorale che la CdT intende offrire, riguarda l’accompagnamento pastorale delle coppie e delle famiglie e, in particolare, dei coniugi in difficoltà, e degli sposi in situazione irregolare, dei separati e dei risposati, dei genitori soli e dei loro figli. Alla Casa della Tenerezza vengono in particolare accolte le coppie in difficoltà matrimoniale, invitate a seguire sia itinerari di coppia guidati da consulenti appositamente formati che momenti di ritiro e formazione. Un altro servizio specifico è quello dei Gruppi di Parola destinati ai figli di separati, con l’obiettivo di aiutare i bambini a rielaborare il vissuto doloroso di questa esperienza.

Diakonia della formazione 

Una seconda forma di servizio che la CdT offre è indirizzata alla formazione:

  • formazione dei formatori, degli operatori pastorali e degli studenti di teologia, con la proposta di corsi residenziali, ritiri e/o giornate di studio e con la condivisione di esperienze, studi e pubblicazioni.
  • formazione dei giovani, dei fidanzati, degli sposi e dei genitori, istituendo percorsi formativi e incontri finalizzati a questo scopo.
  • formazione dei fanciulli e degli adolescenti, con la promozione di cammini spirituali che consentano loro di sperimentare una concreta esperienza di Dio-Amore e un incontro vivo con Gesù, Signore, Maestro e Amico.

Diakonia della comunione

La CdT vuole costituirsi, infine, come luogo di incontro e di riferimento spirituale per tutte quelle coppie/famiglie che lo desiderano e di comunione fra loro e con le altre condizioni di vita, in particolare le persone consacrate. Per questo la CdT prevede periodicamente incontri di formazione destinati a consacrati, consacrate e giovani sacerdoti.

Diakonia dell’investigazione teologica

È realizzata con l’attivazione di incontri e/o seminari di studio sulla teologia del matrimonio e della famiglia e la pubblicazione dei risultati più significativi, sia livello divulgativo che scientifico.

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