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Teramo - Atri

Prospettiva Persona

Rivista trimestrale dell’Associazione culturale Centro Ricerche Personaliste

La rivista Prospettiva Persona nasce nel 1992 a Teramo ad opera di Attilio Danese e Giulia Paola Di Nicola, in ideale continuità con la rivista francese “Esprit”, nel sessantesimo anniversario della fondazione ad opera di Emmanuel Mounier.

Prospettiva Persona intende rappresentare nella cultura contemporanea il punto di vista del bene della persona.

La presidenza del Comitato scientifico internazionale già affidata al filosofo francese Paul Ricoeur, quindi al filoso italo brasiliano Alino Lorenzon, emerito di filosofia dell’Università do Estato di Rio de Janeiro, ora affidata al noto studioso cattolico Giorgio Campanini,  garantisce l’orizzonte di un impegno in difesa della persona e dei diritti umani, della crescita della democrazia e della qualità della vita. La rivista è giunta al n. 89-90 (dicembre 2014).

Caratteristica originale della rivista è quella di contenere in ogni numero tre sezioni:

  • “Prospettiva Donna”, coordinato da Giulia P. Di Nicola, un inserto costante che rispetta la parità di genere sin dall’inizio(1992) e che dà spazio alla voce delle donne nella riformulazione della cultura contemporanea e affronta i diversi temi in esame dall’angolatura femminile.
  • Prospettiva Bambino, promossa dal Centro studi sul Bambino di Scerne di Pineto e coordinato da Andrea Bollini. Questa sezione affronta le problematiche specifiche di formazione e studio per contrastare la violenza ai bambini in tutte le forme presenti nella società postmoderna.
  • Prospettiva civitas, promossa dalla Fondazione Tercas, in collaborazione con la Fondazione Tocqueville Acton Sino ad ora si chiamava “Prospettiva impresa” ed aveva specificamente preso in esame i problemi di teoria economica al servizio della persona.

La rivista ha due redazioni centrali a Teramo, una generale e l’altra di Prospettiva Donna e diverse redazioni decentrate: Acquaviva Picena (resp. Prof.ssa Perotti Giancarla), Ancona (resp. Prof. Giancarlo Galeazzi, Polo teologico Marchigiano della PUL), Arezzo (resp. prof. Sira Serenella Macchietti, Dipartimento Scienze Umane e dell’Educazione, Università di Siena con sede in Arezzo), Andria (resp. Prof. Rosa Zingaro, Centro Personalista “S.Weil”), Bari (resp. prof. Francesco Bellino, Dipartimento di Bioetica, Università di Bari), Brescia ( resp. prof. Luigi Pati, Università Cattolica di Brescia), Bruxelles ( resp. Prof. Jean Leclerq, Università di Leuven) Chieti (resp. prof.ssa Angela Rossi, Unidav di Chieti), Firenze ( resp. Prof.ssa Stefania Fustagni, Dipartimento Storia Greca, Università di Firenze), Haiti -Port- Au – prince (resp. Prof. Castell Germeil), Lamezia Terme (prof. Filippo D’ Andrea, Università di Cosenza), L’Aquila (resp. prof. Luciano Balzan, Facoltà di scienze della Formazione, Università de L’Aquila), Lecce (resp. Prof. Marisa Forcina, Università di Lecce), Lione (resp. prof. Marie Etiennette Bély, Università Cattolica di Lione), Londra (resp. Annette Barker, Univ. Cambridge), Lorena di S. Paolo del Brasile(resp. Prof. Lino Rampazzo, Università Unisal), Lublino ( resp. Prf. Krzystof Guzowski, Facoltà di Teologia, Lublino), Manitowoc (USA)(resp. Prof. Caterine Leone, Univ.U.W.W.)) Martina Franca ( Resp. Prof. Lina Mirabile, Centro personalista associato del CRP), Messina (resp. prof.ssa Paola Ricci Sindoni, Istituto di Filosofia “A. Attisani”, Università di Messina), Morellia del Mexico (resp. Edoardo Gonzales Di Pierro, Centro personalista medicano “Edith Stein”), Napoli ( resp. Nerina Rodinò, ITIM), Ouagadougou del Burkina Faso ( resp. Prof. Jacques Nanema, Centro personalista africano “E. Mounier” del Grand Seminare d St. Jean), Parigi ( resp. Prof. Guy Coq, AAEM), Parma (resp. prof. Alessandro Bosi, Istituto di Filosofia, Università di Parma), Perugia (resp. prof. Roberto Gatti, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli studi di Perugia), Puebla (Mexico, resp. Prof. Rocio Figueroa), Ragusa ( resp. Prof. Luciano Nicastro, Centro personalista “G. La Pira”), Rio de Janeiro (resp. Prof. Alino Lorenzon, Centro Brasiliano personalista di Rio de Janeiro),

Roma (resp. Prof. Daniella Iannotta, Istituto di Filosofia, Università di Roma Tre), Salerno (resp. Prof. Enrica Lisciani Petrini, Cattedra di Teoretica, facoltà di Scienza della formazione, Università di Salerno), Santiago del Cile (RESP. Mariano Malacchini, Centro personalista cileno), San Benedetto del Tronto (AP) (resp. Prof. Osvaldo Rossi, c/o Liceo Classico), San Paulo ( resp. Carlos Aurelio Mota de Souza, UNESP, S.Paulo , Brasile), Salerno (resp. Prof.ssa Enrica Lisciani Petrini), Santiago(Cile), (resp. Prof. Mariano Malacchini), Termoli (CB) (resp. Prof. Rosa D’Agostino, Centro personalista “B. D’Agostino”), Terni (resp. Stefania Parisi, c/o ISTESS), Trento ( resp. Dott. Michele Dorigatti, Univ.Trento), Treviso (resp. Pprof Giacomo Bernardi, Centro personalista “L. Stefanini”), Valencia (Spagna) ( resp. Prof. Emilia Bea, Centre Pare Tosca, Univ. Valencia), Venezia (resp. prof. Giuseppe Goisis, Facoltà Scienze Politiche, Università di Venezia), Verona (resp. prof. Alberto Agosti, Facoltà di Scienza della Formazione, Università di Verona). La rete di studiosi comprende 187 studiosi di 12 nazioni che rappresentano 40 università

La rete scientifica di collaborazione di “Prospettiva Donna” comprende 184 studiose, con qualche presenza maschile, di 12 nazioni che rappresentano 31 Atenei.
Campo di intervento

Da 24 anni la rivista di raccoglie esperienze e riflessioni sull’umanesimo cristiano di ispirazione personalista.

Si occupa di: filosofia, bioetica, economia, etica, politica, pedagogia, sociologia, religione, storia delle idee, arte, musica, letteratura, cinema dal punto di vista del bene della persona e lo fa attraverso: studi, dibattiti, confronti, recensioni, interventi, profili, interviste.

Si può dire che Prospettiva Persona mira a portare avanti il dialogo tra credenti e non credenti imperniato sulla dignità della persona e sulla sua ricerca della verità nell’ottica di un umanesimo cristiano radicato nel personalismo antropologico.

Lo fa attraverso una sorta di ecologia del pensiero, perché si liberi il potenziale di speranza di ogni persona, impedendone l’atrofia nello scetticismo, nel tradizionalismo, nel puro pragmatismo, in ciò che può soffocare quanto di meglio si trova nelle sue aspirazioni. Nutrire la realtà di ideali, nonostante e oltre il disincanto, è come infondervi l’anima e dunque spingere più avanti, nel proprio ambiente, il tratto di storia che a ciascuna/o è dato di vivere.

Non è più questa l’epoca delle manifestazioni plateali, delle rivendicazioni come grido di lotta lanciato sempre e comunque, dell’occupazione delle piazze e delle chiese, delle lamentele sterili e piagnucolose.

È tempo di affinare gli strumenti della comunicazione, di assumersi l’onere di valutare opportunamente le condizioni e l’interlocutore/trice, sapendo dosare accelerazione e freni, con strategie mirate, a lungo e medio termine, linguaggi provocatori e flessibilmente concilianti, a seconda delle situazioni, usando il calcolo realista delle possibilità di riuscita. Si richiedono dunque intelligenza e forza, ma anche intuizione e flessibilità, parola e silenzi, antinomie sempre presenti quando si vuole agire senza fare massa, scegliendo da che parte schierarsi o quali sentieri percorrere, con l’umiltà e il coraggio di chi persegue buoni obiettivi senza cedere di fronte agli ostacoli.

Soggetti coinvolti

Il Centro Ricerche Personaliste è che ha generato la rivista “Prospettiva Persona” è costituito da persone che condividono il valore trainante della cultura e perciò svolgono attività di promozione culturale, senza scopo di lucro, a servizio della persona, nella convinzione che proprio sulla persona si possa convergere pur provenendo da diverse ideologie e fedi, per individuare e promuovere valori indispensabili alla ricerca di convergenze nella società pluralista. Registrato ufficialmente nel 1988, il CRP era di fatto già attivo dal 1985 , grazie ai rapporti di condivisione che si andavano creando attorno ad iniziative mirate promosse dall’associazione.

Il Centro Ricerche Personaliste è associazione laica, ecumenica e tuttavia cristianamente ispirata. Non potrebbe contentarsi di fare cultura senza spendersi sui valori dell’umanesimo. Ma non potrebbe neppure fare della fede, uno stendardo e una barriera.

In uno spirito di rispetto delle scelte di ciascuno, secondo l’ottica dell’umanesimo pluralista, l’obiettivo comune è di non occultare la fede quando c’è e di non imporla quando non c’é. Si considera ormai preoccupazione desueta quella di liberarsi di Dio considerato come una imposizione e una sopravvivenza del passato. Oggi si guarda più liberamente l’altra faccia della medaglia, senza timore di essere retrò quando si constata che i tentativi di scardinare Dio dal cuore della donna e dell’uomo non hanno sortito l’effetto desiderato e spesso hanno suscitato una più forte nostalgia. . Coniugare cultura e fede è continuare a sentire il dovere di porre domande a Dio, in maniera sempre nuova, perché nel dialogo creatura-creatore, Dio non diventi un idolo, individualista o collettivista, maschilista o femminista. Sullo sfondo di una reciprocità ogni domanda su Dio è, analogicamente, domanda sulla donna e sull’uomo, e viceversa.

I componenti del CRP sentono il dovere di valorizzare la libertà interpretativa di ciascuno, a tutto campo, secondo la specifica sensibilità e l’orientamento di pensiero, senza pretese dogmatiche, raccogliendo piuttosto sollecitazioni, liberi dal fanatismo, dal relativismo di maniera, dal dogmatismo religioso o laico. Facendo riferimento alla persona si punta soprattutto ad un umanesimo di coerenza tra idee, valori e comportamento come condizione di riconoscimento reciproco, al di là delle differenti scelte individuali, fatte con retta coscienza.

L’Associazione ha fatto nascere la rivista con lo stesso stile di dialogo e apertura. Ha generato anche un mensile cartaceo e on line “La Tenda in Prospettiva Persona”. 

Capacità di integrazione con altre iniziative

Collaborazione con altre associazioni partner (Archeoclub, Lab. Pedagogico Bleg, Centro studi “Il Bambino”, Fondazione Tocqueville-Acton, la CCIAA di Chieti, la rete delle Università sedi delle redazioni decentrate).

Il Centro studi “Il Bambino” utilizza una sezione della rivista dove pubblica ricerche nazionali e locali sulle tematiche della prevenzione dell’abuso e sulle ricerche relative all’infanzia. La Fondazione Tocqueville-Acton in collaborazione con Fondazione Tercas e CCIAA di Chieti, fornisce i materiali di studio e ricerca nella sezione Civitas ad esse riservata. La CCIAA Chieti ogni anno fornisce un documento da pubblicare sulla rivista e diffondere tra i soci.

Le Università in rete fanno un duplice servizio attraverso i coordinatori di redazione. Da una parte suggeriscono articoli da pubblicare e dall’altra offrono un servizio qualificato di peer review per far rimanere scientifico il livello qualitativo dei materiali che si scelgono per la pubblicazione sulla rivista.

Soggetti destinatari, finalità dell’iniziativa, strumenti

L’orizzonte internazionale della rivista, come si sa, va dall’Europa all’America del Nord (New York e Boston), all’America Latina (con importanti sviluppi in Brasile- Univ. Lorena e San Paolo), al Messico (Università UPAEP Puebla e UPN di Città del Messico, nonché Univ. Di Morella), all’Europa dell’Est (Univ. Di Lublino e di Varsavia), all’Africa. . La rete internazionale (45 università coinvolte) ne ha fatto uno stimato strumento riconosciuto come un punto di riferimento per il personalismo in Italia e all’estero.

Frutti sul territorio

Per le tematiche svolte e la continuità nel tempo (siamo al n. 90) si riscontrano diverse esternalità positive: il crescente interesse da parte di docenti e ricercatori del mondo universitario a causa del riconoscimento Anvur che la rivista ha ricevuto. La rivista infatti è rientrata nei criteri Bibliometrici ANVUR in fascia B per i raggruppamenti n. 11 e n.14

http://www.anvur.org/attachments/article/254/area11_scientifiche.pdf

http://www.anvur.org/attachments/article/254/area14_scientifiche.pdf

Si pone perciò al servizio delle nuove generazioni di ricercatori italiani ed esteri svolgendo un ruolo di volano per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio – una attenzione costante da parte dei mass media attraverso il sito: http://www.prospettivapersona.it che illustra tutte le attività della Redazione con le sue branche e laboratori. Il sito contiene le informazioni utili a conoscere il Centro Ricerche Personaliste, la sala di lettura “Prospettiva Persona”, la rete scientifica e i suoi sostenitori, il Laboratorio Eirène e il Laboratorio Pedagogico. Quest’ultimo cura l’aggiornamento del Blog: http://www.prospettivapersona.it/bleg/.

Si possono scaricare dal sito http://www.prospettivapersona.it/EbookCrp/ via internet i numeri di prospettiva persona ( sino al n. 60, in modalità intera) Tutte le testate censite ricevono regolarmente il comunicato stampa con i contenuti che ogni trimestre escono sulla rivista.

Le redazioni decentrate della rivista coinvolgono collaborazioni come richieste di patrocinio per iniziative convegnistiche e scientificamente rilevanti (Ufficio cultura della Diocesi di Teramo, Università popolare Medio Adriatica, Csvte, Centro culturale “Gente Gente”, Centro culturale “Charles Péguy” di Alba Adriatica, Università di Chieti e Teramo, Università Lateranense, tutto il circuito delle università sedi delle redazioni decentrate.

Eventuali difficoltà e criticità incontrate

Le difficoltà incontrate sono state sempre di ordine economico a causa del mancato sostegno continuativo da parte di Enti e Istituzioni, pur nella attenzione e nel riconoscimento di valore attestato da sporadiche manifestazioni concrete di sostegno con abbonamenti o elargizioni liberali di contributi.

Gli abbonamenti e la diffusione delle circa 800 copie della rivista, nonostante la crisi economica abbia falcidiato questo tipo di spese, e ha fatto morire iniziative ben più solide, continuano a rimanere costanti, segno di una stima e di un interesse per gli argomenti proposti e indicatore di attenzione soprattutto verso il territorio italiano che produce un simile strumento di comunicazione che permette una osmosi tra cultura locale, nazionale e internazionale, favorendo una maggiore estensione della rete culturale che c’è dietro atta a fornire i servizi di promozione culturale, di formazione permanente, innalzando negli anni gli standard professionali di qualità.

Eventuali proposte per superare il nodo problematico

Porsi al servizio del lavoro di ricerca e di promozione culturale che il Progetto culturale della Chiesa Italiana offre in attraverso gli Uffici diocesani della cultura e a livello nazionale, sia ospitando studi e ricerche, sia diffondendo lo strumento con abbonamenti.

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