esperienze

Termoli - Larino

Una terra per i giovani

Equipes pastorali diocesane

Il progetto  ha preso inizio nel luglio 2011 in risposta alla sollecitazione della lettera Pastorale Una Terra per Giovani di S.E. mons. Gianfranco De Luca:

Il Sogno di una Chiesa 

Ci troviamo con giovani costretti a non poter né innovare, né giovare, né a loro né ad altri. Risultano così più un problema che una risorsa. Il preoccupante tasso di disoccupati; la condizione penalizzante degli occupati in modo precario; la situazione instabile degli universitari: che ne sarà di loro? cosa li attende, conseguito il  pezzo di carta? Li attende un futuro da emigranti, da precari, da disoccupati. … nella nostra terra, non esiste un intervento strutturale circa le politiche del lavoro e soprattutto manca il necessario raccordo tra il mondo dello studio e quello del lavoro. Occorre aiutare i giovani che ne fanno richiesta a capire i propri orientamenti lavorativi. Spesso infatti lo smarrimento comincia da una non comprensione delle proprie attitudini e dei propri talenti.

 

Campo di intervento

La realtà adolescenziale-giovanile

(I giovani fuggono dai nostri paesi e la nostra diventa sempre più una «terra per vecchi»! … La nostra Chiesa va controcorrente, perché esprime la convinzione che la nostra può tornare ad essere «terra di e per giovani»). 

Soggetti coinvolti nell’iniziativa

• La struttura di Policoro, volontari, imprenditori, artigiani, professionisti

• L’Associazione di promozione sociale “Un Paese per giovani” (di cui è presidente onorario sua Ecc.za Mons. Gianfranco De Luca) con il suo Direttivo e i soci fondatori dell’Associazione;

• Il Centro di Aiuto alla Famiglia

Destinatari

La realtà giovanile, dalla scuola al mondo del lavoro. Giovani in cerca di prima occupazione.

Finalità

Aiutare i giovani in cerca di lavoro a capire i propri orientamenti lavorativi, (dalla scuola alle prime esperienze lavorative) facilitandone, mediante un accompagnamento personalizzato, l’incontro con il mondo del lavoro, tentando così di arginare quello smarrimento tipico dei giovani, che spesso comincia proprio da una non comprensione delle proprie attitudini e dei propri talenti.

Strumenti

        1 – Sportello Giovani di Policoro. Si intende fornire ai giovani un supporto costante e aggiornato sulle tematiche lavorative (bandi, corsi di formazione, offerte di lavoro, università ecc..) mediante lo Sportello Informagiovani che mette in atto le seguenti attività:

• Ricerca attiva del lavoro: Ricerca e acquisizione di offerte di lavoro, bandi e concorsi a livello locale ed europeo. Divulgazione  e pubblicazione del materiale allo sportello Informagiovani presso il comune di Termoli e allo sportello Un Paese per i Giovani.

• Incontro con le imprese agricole familiari giovani.

Progetto Scuola per le classi 4: Percorso di 5 incontri per le classi quarte attraverso un orientamento più tecnico, volto alla spiegazione e  realizzazione del curriculum vitae, consigli e strumenti per la ricerca attiva del lavoro attraverso la conoscenza sulle normative del lavoro e il contributo del centro per l’impiego  e delle agenzie interinali.

• Progetto Scuola per le classi 5: Percorso di 6 incontri per le classi quinte attraverso un bilancio delle competenze e dei  valori lavorativi a cui tengono. Realizzazione di un duplice percorso che porti alla scelta universitaria più consapevole e preparazione all’ingresso nel mondo del lavoro attraverso video curriculum.

 

     2 – Centro di Aiuto alla famiglia e all’educazione. La Caritas diocesana, L’Ufficio di Pastorale familiare e  l’ Ufficio di Pastorale scolastica propongono dei percorsi formativi da realizzare nel territorio per attivare una collaborazione con la famiglia e le altre agenzie educative.

Per questo è in atto il progetto: “A scuola per educarsi e educare – Emergenza educativa e genitorialità” che coinvolge gli alunni delle quinte classi della scuola primaria e i relativi genitori di sei Istituti del territorio diocesano. Gli incontri con i ragazzi vengono  realizzati da psicologhe nelle ore di religione. L’obiettivo del progetto è creare una tradizione sulle tematiche dell’educazione e realizzare degli sportelli d’ascolto fissi in alcune scuole, e sensibilizzare le istituzioni sull’emergenza educativa.

 

    3 – L’Associazione di promozione sociale “Un Paese per giovani”, con un gruppo di imprenditori, liberi professionisti, artigiani che condividono il progetto «Una Terra per giovani». L’associazione opera attraverso 3 gruppi di lavoro:

• Volontari allo sportello: operano presso uno sportello di orientamento.

Ai giovani che vi si recano viene somministrata una scheda di orientamento che, oltre a raccogliere i dati anagrafici e le esperienze maturate dai candidati, fornisce utili informazioni in merito alle attitudini del giovane, alle proprie capacità anche non formali, alle proprie aspirazioni.

• Comitato ricerca aziende: Il Comitato Ricerca aziende ha lo scopo di reperire aziende disponibili ad ospitare i giovani in “tirocini formativi”. Alle aziende viene richiesta una condivisione degli ideali che sono alla base dell’Associazione. L’imprenditore deve essere disponibile a svolgere nei confronti del giovane tirocinante un vero e proprio accompagnamento che lo aiuti ad apprendere le regole fondamentali del lavoro, dal rispetto degli orari, al lavorare in gruppo, a rapportarsi correttamente con i responsabili aziendali, fino allo scoperta di attitudini e capacità del candidato, che può così maturare una nuova consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità, spendibili anche al termine del tirocinio.

• Comitato matching: Infine il Comitato Matching si occupa di vagliare le schede di orientamento dei giovani e le disponibilità pervenute da parte delle aziende, per individuare il “matching” ideale tra i candidati e le aziende. In caso di esito positivo del matching, l’associazione accompagna l’azienda ospitante nella compilazione della documentazione per l’avvio del tirocinio formativo e ne segue lo sviluppo tramite un proprio volontario incaricato. Il costo relativo all’avvio del tirocinio è a carico dell’associazione stessa, grazie a fondi provenienti da un progetto della Caritas Diocesana e da donazioni volontarie.

A tutt’oggi circa 350 giovani hanno avuto colloqui presso lo sportello dell’Associazione. Sono stati avviati circa 50 tirocinii presso aziende e imprese del territorio della Diocesi e della Regione.

Una difficoltà concreta è il costo del tirocinio e una delle criticità più rilevanti è il difficile rapporto con il mondo della politica, delle istituzioni e della burocrazia.

Riflessioni conclusive e prospettive

Si richiede una conversione missionaria. L’Amore spinge a trovare nuove strade, a mettersi in ricerca, a raggiungere i giovani dove sono. Lo stile della ricerca è quello di annunciare, raccontare l’amore personale per ciascuno. È urgente aiutare i giovani a scoprire il valore che ognuno porta in sé. Dio ha dato il Suo Figlio per tutti noi. Noi saremmo irrimediabilmente poveri senza i giovani…. Tale ricerca deve assumere la realtà totale del giovane, le sue attese e le sue relazioni che rappresentano l’interezza della sua vita: l’amore, la fragilità, il lavoro, la festa, la cittadinanza, l’essere dentro una storia da protagonista (la tradizione)L’esperienza raccontata ha carattere pastorale-pedagogico e vuole spingere la comunità diocesana a mettersi in gioco, con slancio e fiducia, nella cura e nell’accompagnamento dei giovani con uno sguardo sereno e aperto verso il futuro… Il giovane nel suo percorso di entrata, uscita e ritorno con immissione nella responsabilità,  dice la potenzialità che in lui si nasconde: il futuro della stessa comunità… Occorre che il giovane diventi responsabile nei confronti dei suoi coetanei e all’interno della società…. L’accesso al mondo del lavoro deve avere questa stessa dinamica; deve nascere da un percorso educativo e deve esser sostenuto da chi è capace di rendere quella opportunità di lavoro una possibilità ulteriore di crescita umana e cristiana…. Ogni cammino educativo alla fede comporta l’assunzione di personali responsabilità a favore degli altri.  (Mons. G. De Luca, Lettera pastorale Una Terra per giovani).

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