esperienze

Trieste

Incontrare, credere, educare

I area – Forme e percorsi di incontro con Cristo

–  Vi sono in atto esperienze significative di rinnovamento dell’iniziazione cristiana?

Vi è in alcune parrocchie l’esperienza di famiglie, preparate da alcuni catechisti, che trasmettono il primo annuncio ai loro figli.

Si segnala, per i più piccoli, come esperienza particolarmente positiva l’oratorio estivo, con coinvolgimento di ragazzi più grandi e di genitori, e con la proposta di sceneggiatura delle Parabole. Importanti sono anche vacanze/ soggiorni estivi/ campi scuola a sfondo catechistico per fasce di età.

–  Di formazione cristiana dei preadolescenti e dei giovani?

Nelle Parrocchie, Movimenti e Associazioni la formazione cristiana avviene per gruppi di ragazzi divisi tipicamente per età e ambiti educativi (cammino verso la Comunione, verso la Cresima, post-Cresima).

Alcuni Movimenti e Associazioni (esplicitamente presenti a volte anche in alcune parrocchie) propongono cammini specifici.

Quest’anno a Trieste, in occasione della giornata per le vocazioni, è stata promossa una giornata per adolescenti a livello diocesano.

–  Di primo annuncio?

Positiva esperienza di annuncio in alcuni rioni cittadini tra le case, in Quaresima e nel mese di maggio. Da segnalare anche l’attività dell’Associazione Catechismo per Strada. Quest’anno un’esperienza in questo senso è stata ripresa durante la giornata per le vocazioni: si è trattato di una proposta di evangelizzazione di strada nei luoghi della “movida” del centro di Trieste, nelle vie del Centro Storico in contemporanea con l’adorazione eucaristica presso una parrocchia cittadina aperta sino all’una di notte.

–  Di ri-evangelizzazione?

Proposte di catechesi sistematica anche nel post-cresima e per adulti (catechesi permanente) sono diffuse sia a livello di parrocchie che di Movimenti e Associazioni.

–  Di spiritualità?

A livello diocesano c’è la proposta di cicli di appuntamenti con relatori molto qualificati nei periodi forti di Avvento e Quaresima  (Cattedra di S. Giusto). Gli incontri della Quaresima sono di forte spiritualità, mentre quelli in Avvento sono per riflettere su problematiche di viva attualità. In alcune Parrocchie, Movimenti e Associazioni sono proposti ritiri spirituali nei tempi forti. Esercizi spirituali per tutto il laicato cattolico diocesano sono proposti a inizio Quaresima, tenuti dal Vescovo. Documenti e materiali di approfondimento e riflessione proposti dal Vescovo sono distribuiti regolarmente nelle Parrocchie. È in corso nel 2014 il II anno del Sinodo diocesano, dedicato alla fede celebrata.

–  Di carità?

In diverse parrocchie si provvede ad una raccolta sistematica di generi alimentari per venire incontro alle necessità delle persone bisognose. Sono diffusi i momenti di ascolto come attenzione caritativa. A livello diocesano vi è l’Emporio della carità, luogo di distribuzione coordinata e gratuita di generi alimentari di prima necessità.

– Di gratuità ?

L’oratorio, luogo di evangelizzazione e promozione umana in diverse Parrocchie, si basa su un servizio di collaborazione volontaria gratuita, specchio di un progetto educativo che parte da una esperienza di fede. In altri casi invece purtroppo la gestione degli oratori è demandata a cooperative che poco hanno a che fare con l’esperienza cristiana.

 

II area – Difficoltà di credere e di educare

–  Vi sono esperienze significative di ascolto delle attuali difficoltà di credere? Delle attuali difficoltà di coniugare fede e cultura?

Ci sono esperienze positive in atto, ad esempio la ripresa di una presenza da parte della Pastorale Universitaria, le proposte di vari Centri Culturali, che, tenendo ben presente il Magistero della Chiesa, offrono tentativi di dialogo qualificato con il mondo della cultura.

La Commissione per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace monitora continuamente la situazione lavorativa e propone un aiuto con un centro di ascolto dedicato al mondo del lavoro.

Fruttuosa è la sinergia tra la Caritas e i centri parrocchiali che possono venir incontro alle attese concrete della Chiesa locale, e Associazioni laiche che intendono impegnarsi per la solidarietà.

Anche i Consigli pastorali delle Parrocchie sono occasioni e forme di presenza della Chiesa negli ambiti locali, sul territorio.

Esperienze positive di ascolto di difficoltà di credere si annoverano nel mondo della scuola, non solo da parte di insegnanti di IRC.

Occorre notare che Trieste è inserita in un contesto laico, a volte laicista (ad esempio, si riscontra la mancanza di rispetto della domenica, sia nel mondo del lavoro, che da parte di associazioni sportive che non ne tengono conto nel programmare gli eventi; ciò denota scarsa attenzione alla totalità della persona, e contrappone un “nuovo umanesimo” che sostituisce la visione cristiana della vita).

Non meno importanti delle esperienze di ascolto sopra citate, in qualche modo “strutturate”, sono le molteplici esperienze personali di incontri e di missionarietà che molti fedeli riportano, a partire proprio dalla vita quotidiana nel mondo del lavoro, della scuola, delle amicizie.

–  Vi sono esperienze significative di accompagnamento nell’esercizio delle responsabilità educative, specie nelle nuove situazioni di fragilità familiare?

Ci sono fragilità a volte sia a livello di coppia che genitoriale. Le situazioni di fragilità sono anche spesso dovute a difficoltà lavorative.

Ci sono comunque molte esperienze positive di accompagnamento nell’esercizio delle responsabilità educative nella scuola, di aiuto tra insegnanti, tra insegnanti e genitori, tra genitori, nelle parrocchie, nei Movimenti e nelle Associazioni. Gruppi di insegnanti si trovano regolarmente per aiutarsi a dare un giudizio sulle cose che accadono a partire dall’esperienza, e da questo sono capaci di generare gesti propositivi e interventi costruttivi.

Si segnalano in alcune parrocchie anche specifiche esperienze, come incontri dedicati a genitori separati.

La responsabilità educativa è particolarmente sollecitata oggi di fronte all’incalzare di una mentalità tesa all’autodeterminazione e alla pretesa di riconoscimenti di nuovi diritti, che mina la visione antropologica cristiana e la sacralità della famiglia. Esigenza di guide autorevoli rispetto alla visione antropologica cattolica. Ascolto (Evangelii Guadium, ascolto alla parola e al popolo).

Si ritiene importante la guida certa e chiara della Chiesa, che non è mancata, ad esempio con la Lettera dei vescovi del Triveneto a gennaio 2014 su alcune urgenti questioni di carattere antropologico e educativo. La Commissione Diocesana della Cultura  ha poi lavorato anche su tale documento,  incarnandolo nella nostra realtà e aiutando con la redazione e distribuzione di documenti che riprendono e chiarificano il magistero della Chiesa. Analogo prezioso aiuto è venuto anche dal Vicariato per il Laicato e la cultura.

Si sottolinea il bisogno da parte di alcune Associazioni di avere l’accompagnamento di Presbiteri che siano in cammino con il Magistero della Chiesa e che si rendano disponibili per la direzione spirituale.

 

III area – Mappa dei luoghi in cui avviene l’esperienza di fede

–  In quali ambienti (parrocchia, scuola, famiglia, mondo culturale e sportivo, ambienti digitali…), si stanno elaborando esperienze nuove e significative?

Nelle comunità parrocchiali ci sono esperienze varie in questo senso, quali ad esempio centri di ascolto per le famiglie. Luoghi di incontro privilegiato sono alcuni luoghi di lavoro, dove si svolgono incontri religiosi in determinate occasioni ma anche frequenti momenti di ascolto sui problemi riguardanti le difficoltà di persone e famiglie. Si tratta di un’esperienza importante, che aiuta a smorzare tensioni e a risolvere problemi. Da menzionare anche l’Associazione Stella Maris che dedica la propria missione all’accoglienza e all’assistenza dei marittimi, dei naviganti e, in generale della Gente di Mare, in transito nei porti italiani.

In occasione della giornata mondiale delle vocazioni si è svolta una significativa esperienza di annuncio “per strada”. Esperienze varie di proposta missionaria verso ambienti diversi sono in atto da parte di Movimenti e Associazioni.

Si segnalano sinergie tra realtà presenti nelle parrocchie, inclusi alcuni Centri Culturali.

La Chiesa tergestina è presente anche nel mondo delle comunicazioni: nei mass media con varie rubriche religiose, sito web, radio diocesana, S. Messa domenicale teletrasmessa.

A livello diocesano si è dato vita tra settembre e ottobre all’evento “Arte e fede a Trieste, oggi” (mostra di arti visive, fotografia, lettura, musica ) centrato sulla figura di Gesù nel Vangelo. Si è trattato di una riflessione artistica della lettera pastorale proposta dal Vescovo alla città. Si segnale l’esperienza di chi supporta con la musica la liturgia o momenti particolari di spiritualità proponendo esecuzioni di alta qualità non solo nel contesto liturgico. È sorto tra parrocchie un gruppo gospel come espressione di riflessione-annuncio.

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