esperienze

Udine

Diventare cristiani nella comunità

Servizio diocesano per il catecumenato degli adulti

Dal 2005 si è consolidato il Servizio Diocesano per il Catecumenato degli adulti che ha costantemente accompagnato circa 10 catecumeni ogni anno, i quali vengono ammessi alla celebrazione dei Sacramenti della Iniziazione cristiana nella Veglia Pasquale. È un grande segno di speranza e di futuro per la Chiesa Udinese, che accoglie, evangelizza ed introduce nella via della salvezza diversi uomini e donne, provenienti dal continente africano, sud americano e dall’Asia, senza dimenticare l’Europa, in modo particolare l’Albania e gli stati dell’ex Cortina di ferro.

Nei primi anni anche alcuni friulani hanno chiesto i Sacramenti della I.C. rivelando così una nuova situazione della fede e della prassi sacramentale, che negli ultimi anni segnala una progressiva disaffezione del pedo- battesimo (1 bambino su 4 nati riceve il Battesimo). Questo interpella tutta la Chiesa locale e impegna in modo particolare tutti gli operatori pastorali, in primis quelli del Servizio Diocesano del Catecumenato.

L’esperienza e l’articolazione del cammino catecumenale fa riscoprire nelle comunità parrocchiali la genuina forza dell’annuncio cristiano, la bellezza “antica e sempre nuova” dell’incontro con il Risorto, che dà un senso nuovo alle relazioni, fonda la speranza ed alimenta con nuovo slancio la fede nei credenti.

L’accoglienza dei simpatizzanti nei primi passi fino all’ingresso nel catecumenato è una profonda scuola di umanità: la prima preoccupazione è sapere come essi vivono, se hanno una casa e un lavoro, come hanno conosciuto la Chiesa e i cristiani, come la scoperta del Vangelo riesca a parlare in profondità nella loro coscienza. È l’umanesimo cristiano che diventa compagnia, ascolto, servizio, amicizia, comunione: è l’inizio di una storia di prossimità, di sensibilità e di profonda unione che fa sperimentare la fraternità.

Da questo momento ogni incontro formativo e celebrativo è vissuto in un clima di gioia evangelica, dove ognuno sperimenta la paternità di Dio nel ministero episcopale che è e rimane il punto di riferimento di tutto il catecumenato e della Iniziazione cristiana: nei vari passaggi gli eletti scoprono i contenuti essenziali della fede cristiana nella mediazione pastorale dell’Arcivescovo, dei presbiteri, dei catechisti e degli accompagnatori. È la Chiesa con tutti i ministeri di ogni ordine e grado che si offre come grembo materno ed iniziatico e diventa così il luogo autentico per scoprire, vivere e annunciare la vita nuova in Cristo Signore.

La parola evangelica riassuntiva di tutta l’esperienza del catecumenato, della mistagogia e del progressivo inserimento dei neofiti nella comunità cristiana è “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”: è la Grazia che raggiunge ancora una volta gli uomini, li sorprende con il suo dono, suscita sentimenti di lode e di riconoscenza e ci guida per i sentieri ardui del nostro tempo con quella luce, che sempre dobbiamo alimentare fino alla “Domenica senza tramonto in cui vedremo Te, vivente Luce”.

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