segni dell’umano

Timbuktu, l’umanità spezzata dall’integralismo
di Paolo Perrone

Un mosaico di storie di ordinaria sopraffazione a Timbuktu, in Mali, scandite dai divieti implacabili degli integralisti islamici. Il lungometraggio di Abderrahmane Sissako, recente candidato all’Oscar come miglior film straniero (e, prima ancora, in concorso al Festival di Cannes, dove ha vinto il premio della Giuria ecumenica), intitolato alla... Continua »



Still Alice: con delicatezza sulla fragilità della memoria e del reale
di Paolo Perrone

Malattie, sofferenze, drammi fisici ed esistenziali sono, da sempre, canali emotivi a cui i giurati dell’Academy, nell’assegnazione degli Oscar, guardano con carezzevole e riconoscente affetto. La recente vittoria di Julianne Moore, migliore protagonista femminile per Still Alice, potrebbe dunque essere sbrigativamente “derubricata” sulla scia di una ben nota linea... Continua »


Birdman, vola basso
di Arianna Prevedello

C’è una bella differenza tra l’essere amati da qualcuno e l’essere celebri, apprezzati e seguiti. Birdman ha colto la cifra dirompente della prima esperienza: per sottrazione, purtroppo. Finora ha confuso i sentimenti con l’ammirazione e ora che si prospetta un fine carriera non così rassicurante, i conti non tornano... Continua »


The repairman: metafora di chi non si arrende
di Gianluca Bernardini

A due anni di distanza dalla presentazione al Torino Film Festival, esce nelle sale The repairman, l’opera prima di Paolo Mitton (ha curato gli effetti speciali di Troy, Harry Potter, La fabbrica di cioccolato). Un film “piccolo”, italiano, ma non banale, che cattura l’interesse fin dalle prime scene. Scanio... Continua »


Troppo amore
di Gianluca Bernardini

Hungry hearts: quando il “troppo” amore, oltre che proteggere, soffoca e distrugge la famiglia Ci sono incontri che accadono per caso, che a volte non portano a nulla e altre, invece, segnano la propria esistenza. Quello che avviene tra Mina (Alba Rohrwacher) e Jude (Adam Driver) ha anche del ridicolo... Continua »


L’Albero della Vita
di Giuseppe Frangi

Henri Matisse, L’Albero della Vita (1950), Vence, Cappella di Santa Maria del Rosario Cosa mosse un grande artista come Henri Matisse, al culmine del successo a dedicarsi anima e corpo al progetto di una cappella per un convento di suore domenicane? Come spesso accade in opere che alla fine si... Continua »


Blue Shot Marilyn
di Giuseppe Frangi

Andy Warhol, Blue Shot Marilyn (1964), New York, Collezione Brant Andy Warhol veniva da una famiglia cattolica ortodossa, emigrata dalla Slovacchia, era cresciuto ammirando l’iconostasi della chiesa di Pittsburg e si era quindi sempre portato dietro questa vocazione a cercare di realizzare un’arte iconica. Nella New York esplosiva dei primi... Continua »


Trasporto di Cristo
di Giuseppe Frangi

Jacopo Pontormo, Trasporto di Cristo (1526-1528 circa), Firenze, Santa Felicita Nella chiesa di Santa Felicita, a Firenze, è custodito uno dei quadri più intriganti della storia, un’opera che tanto piaceva a Pasolini, la cosiddetta Deposizione di Jacopo Pontormo (com’è noto Pasolini la ricostruì come quadro vivente nella Ricotta). L’opera... Continua »