segni dell’umano

Going Clear: Scientology e la prigione della fede
di Paolo Perrone

Un cursore a freccia che oscilla, come un pendolo, su una specie di goniometro dalle tante, misteriose tacche. E una capsula sonora, collegata a fili che si agganciano ad un sistema elettronico di registrazione, consegnata ad ogni nuovo “seguace” per la necessaria, iniziale audition. Sono i dispositivi dei flussi... Continua »


Caravaggio e l’esposizione del nascondimento
di Alessandro Rossi

Nel provare a sviluppare un’iconologia antropologicamente orientata che miri a cogliere nelle opere d’arte figurativa i segni dell’umano il tema delle emozioni, tanto personale e soggettivo quanto universale e democratico, risulta fondamentale. Per trattare tale tema è talvolta necessario coglierne l’aspetto contraddittorio per sviscerarne la dialettica interna, concependo le... Continua »


Forza maggiore, i limiti dell’istinto
di Arianna Prevedello

Va tutto bene finché non si presenta un accadimento che non abbiamo pianificato capace di generare uno svolgimento che rivela parti di noi stessi altamente impresentabili. Capita a Tomas, un padre che di fronte al rischio di una valanga prende senza ritegno i guanti e il cellulare lasciando la... Continua »


È arrivata mia figlia
di Arianna Prevedello

Ci sono donne che crescono i figli degli altri come fossero i propri tra cure e tenerezze anche da adolescenti. Tutto ciò mentre i loro veri figli le attendono per una vita tra rabbia e desiderio di rivalsa. Con questo spirito Jessica arriva a San Paolo del Brasile nella... Continua »


Cristo e l’adultera
di Alessandro Rossi

Jacopo Negretti detto Palma il Vecchio, Cristo e l’adultera, 1510-1511, olio su tela, cm 82 x 69,5, San Pietroburgo, Museo Statale Ermitage. Jacopo Negretti detto Palma il Vecchio, Cristo e l’adultera, 1516-1518, olio su tela, cm 77 x 73, Roma, Musei Capitolini.  «L’uomo nelle sue azioni e nella sua prassi tanto... Continua »


Cripplewood, sofferenza e compassione
di Alessandro Rossi

Berlinde De Bruyckere, Kreupelhout – Cripplewood, 2012-2013 Cera, resina epossidica, ferro, tessuto, corda, pittura, gesso, cm 937 h x 1002 x 1686  L’opera si presenta come «un enorme olmo sradicato, nodoso e annodato, fuso in una massa di tronchi e di rami dalla somiglianza inquietante con muscoli, tendini e... Continua »


Fury, la disumanità là fuori
di Marianna Ninni

Don Collider, sergente americano a capo di un gruppo di soldati, sembra aver fatto della guerra la sua unica ragione di vita. Freddo, taciturno, carismatico, Collider è alla guida di un carro armato che prende il nome di “Fury” e, insieme ad altri cinque soldati, setaccia i territori tedeschi... Continua »


Assunta
di Giuseppe Frangi

Tiziano, Assunta (1516-1518), Venezia, Basilica dei Frari Cos’è che fa di quell’immensa tavola di Tiziano (alta quasi sette metri) un capolavoro sempre giovane? Il maestro veneziano la dipinse nel 1516 in un momento in cui aveva deciso di uscire dal guscio magnifico della “venezianità” e di provare a misurarsi... Continua »


Cristo e il centurione
di Giuseppe Frangi

Veronese, Cristo e il centurione (1571), Madrid, Museo del Prado Questo quadro rappresenta il miracolo di Gesù, raccontato sia da Giovanni che da Luca e Matteo, della guarigione del servo del Centurione. È un miracolo che, come scrive san Tommaso avviene «absens corpore, preasens maiestate». Il corpo del servo... Continua »


Cristo, il pellicano del deserto e dell’acqua
di Gloria Riva

È diventato celebre a causa di San Tommaso il ‘pie pellicane’, il Cristo pellicano che nutre i suoi piccoli, cantato nell’inno eucaristico Adoro te devote. Il pellicano è, nella storia dell’arte cristiana accanto al pane e al pesce, simbolo eucaristico per eccellenza. Spesso però l’immagine del pellicano compare nelle crocifissioni... Continua »