rubriche

Comunicare ed educare: la “generazione digitale”
di Andrea Tomasi

L’ambiente dei social network sta diventando un modo di pensare e di vivere. La cultura digitale rischia però di produrre una sorta di “mutazione” antropologica, un cambiamento del concetto di persona umana. L’umanesimo deve pertanto assumere la sfida delle tecnologie, che è in primo luogo una sfida culturale ed etica... Continua »


Latin Lover, l’umano tra vita e arte
di Raffaele Chiarulli

A dieci anni dalla morte del divo cinematografico Saverio Crispo, in occasione di una commemorazione ufficiale nel suo paese natale, le donne della sua vita – due mogli e quattro figlie – si radunano nella vecchia casa delle vacanze estive. Per ognuna è l’occasione di fare un bilancio della... Continua »


Beati i puri di cuore
di Adriano Fabris

Chi agisce rettamente e senza ambiguità non solo è «puro di cuore», ma è anche una persona degna di fiducia. E capace di salvaguardare la propria innocenza, in ogni situazione della vita. La sesta beatitudine, quella che parla dei «puri di cuore», è tra tutte la più difficile da realizzare. Ma è anche quella che descrive una condizione che, per la sua messa in opera, dipende in... Continua »


Umanizzare il giornalismo
di Giovanni Tridente

La professione giornalistica non può prescindere dal soggetto umano. Chi la realizza deve necessariamente essere una persona. Il destinatario dell’attività informativa è sempre un individuo inserito in un ambiente sociale, dove si verificano una serie di accadimenti che il giornalista enarra e sui quali costruisce delle argomentazioni. Il fine... Continua »


Perdono
di Stefano Biancu

Avvertiamo qualcosa di disumano in quelle domande che i giornalisti immancabilmente rivolgono a bruciapelo alle vittime di una violenza o ai loro familiari: “Ha perdonato?”. Sono domande disumane perché non rispettano il legame, stretto ed essenziale, che il perdono intrattiene con il tempo. Il perdono non è semplicemente una... Continua »


Perdono
di Chiara Giaccardi

Poco ama chi poco è stato perdonato. Così dice Gesù a chi lo rimprovera di lasciare che una donna, peccatrice per di più, usi un olio prezioso per ungerlo e poi gli asciughi i piedi, bagnati di lacrime, coi propri capelli. Ma che cos’è il perdono? Non certo una... Continua »


Perdono
di Tonino Ceravolo

Il concetto di perdono – come ricorda Paul Ricoeur – è «semanticamente accostato al dono in molte lingue»: pardon in francese, Vergebung in tedesco, forgiving in inglese (Ricoeur, Ricordare, dimenticare, perdonare. L’enigma del passato, il Mulino, 2004, p. 113). Analogamente, Enzo Bianchi evidenzia che perdonare altro non significa se... Continua »


Timbuktu, l’umanità spezzata dall’integralismo
di Paolo Perrone

Un mosaico di storie di ordinaria sopraffazione a Timbuktu, in Mali, scandite dai divieti implacabili degli integralisti islamici. Il lungometraggio di Abderrahmane Sissako, recente candidato all’Oscar come miglior film straniero (e, prima ancora, in concorso al Festival di Cannes, dove ha vinto il premio della Giuria ecumenica), intitolato alla... Continua »


Postumano
di Giuseppe Longo

Da sempre l’uomo aspira a trascendersi e a superare i limiti naturali: malattie, senescenza, decadimento, morte. Se in passato questa aspirazione restava un sogno, oggi le tecnologie più avanzate, in particolare quelle legate alla farmacologia e alla genomica, aprono vaste prospettive terapeutiche e di potenziamento delle facoltà naturali: memoria,... Continua »


Digital Age: l’umano tra potenzialità e sfide
di Paolo Benanti

Senza una media education non si garantisce una tutela della dignità della persona umana nei nuovi media. L’intervento di padre Paolo Benanti, docente di neuroetica, bioetica e teologia morale, all’incontro di formazione promosso dalla Commissione Regionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università (CRESU) della Conferenza Episcopale Umbra (CEU) ad Assisi il 27 febbraio... Continua »